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“Ecco come si usa una pistola”: uomo se la punta alla tempia e spara. Credeva fosse scarica

Un uomo stava mostrando alla fidanzata come si usano le armi da fuoco. Credendo fosse scarica si è puntato una pistola alla testa ed ha fatto fuoco: c’era ancora un colpo in canna.
A cura di D. F.
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Negli Stati Uniti, Paese in cui maneggiare un'arma da fuoco è facile come maneggiare un aspirapolvere, un uomo di 36 anni di Oakland domenica sera si è ucciso accidentalmente mentre stava spiegando alla fidanzata come funziona una pistola. Pare che in quel momento la vittima stesse dicendo che non bisogna avere alcun timore delle armi quando sono scariche. Così ha tirato fuori tre revolver, li ha piazzati sul tavolo, poi ne ha preso uno e se l'è puntato alla testa. Credeva di essere simpatico e – anche se la fidanzata pareva non divertirsi granché – ha premuto il grilletto. Il primo click è andato a vuoto. Come in una roulette russa il protagonista della storia ha cambiato arma: anche in questo caso stessa scena. Pistola alla tempia, dito sul grilletto, colpo a vuoto. La compagna dell'uomo ha tirato un sospiro di sollievo, dimenticandosi del terzo revolver. Sicuro di sé l'uomo l'ha preso, se l'è puntato alla tempia e ha premuto il grilletto. La pistola però non era affatto scarica. E' così che il 36enne si è sparato in testa, tra lo stupore e l'orrore della sua fidanzata. Nella casa in quel momento c'erano anche i tre figli della donna, di 7, 10 e 12 anni, che fortunatamente non hanno assistito alla scena perché in quel momento si trovavano nella loro stanza.

Sul luogo del "fortuito" suicidio ben presto è arrivata la polizia. Michael McCabe, il vicesceriffo, ha commentato: "Alcool e armi non sono due cose che è saggio mescolare. Questa storia è unica. Gli incidenti succedono spesso. Ma non ho mai visto nessuno che abbia tentato di dimostrare come funzionano le armi puntandosele direttamente alla testa". Come è noto gli incidenti causati da armi da fuoco sono piuttosto frequenti negli Stati Uniti. Per questo qualche giorno fa un'azienda produttrice di pistole ha lanciato l'idea di creare armi intelligenti, ovvero dotate di un chip che riconosce il proprietario e le rende innocue nelle mani di sconosciuti.

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