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Ebola, le vittime sono oltre 4000. Vertice Ue il 16 ottobre

Secondo l’ultimo bollettino dell’Oms aggiornato all’8 ottobre, il numero dei morti per il virus Ebola ha superato quota quattromila, con 4.033 decessi su 8.399 casi registrati in sette Paesi, compresi Spagna e Stati Uniti.
A cura di Susanna Picone
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L’Ebola ha ucciso già più di quattromila persone. Sono drammatiche le ultime cifre diffuse dall’Organizzazione mondiale della sanità. A morire per l’epidemia Ebola complessivamente 4033 persone su un totale di 8399 casi, tra sospetti e confermati. Il bilancio dell’Oms è aggiornato all’8 ottobre e fa riferimento ai casi registrati in sette Paesi, compresi Spagna e Stati Uniti. In Liberia si è verificato il numero più alto di vittime (2.316), seguita da Sierra Leone e Guinea. In Spagna preoccupano le condizioni di Teresa Romero, l’infermiera colpita dal virus prima contagiata fuori dall’Africa. Le è stato somministrato il farmaco sperimentale Zmapp e, secondo l'ultimo bollettino medico, Teresa è “stabile nella gravità”, anche se nelle ultime ore ha fatto registrare un lieve miglioramento. Quella di oggi è stata una giornata convulsa in tutta Europa, dove sono stati segnalati diversi casi sospetti di Ebola. In serata la Francia ha potuto tirare un respiro di sollievo: i test effettuati a Parigi su una donna sospettata di essere infettata hanno dato esito negativo. Paura anche in Brasile dove è stato segnalato un primo caso sospetto nello stato meridionale del Paranà. Si tratta di un missionario africano di 47 anni, arrivato di giorni fa da Conakry, capitale della Guinea. Questa mattina l'uomo è stato trasferito con un aereo militare in un ospedale specializzato di Rio de Janeiro e il ministero della Salute ha fatto sapere che è “in buone condizioni fisiche”, non ha mai avuto febbre ed è risultato negativo al test per la malaria.

Ebola, Europa valuta invio militari

L’Unione Europea affronterà l'emergenza Ebola in un vertice che si terrà a Bruxelles il 16 ottobre. Il ministro della salute Beatrice Lorenzin ha precisato che la riunione, convocata su richiesta del nostro Paese, avrà lo scopo di “valutare nuovi e ulteriori sistemi di sicurezza negli aeroporti”. Tra le misure di cui si discuterà a Bruxelles – ha spiegato il ministro – figurano “check per i passeggeri in partenza dagli aeroporti del West Africa” e un sistema “per la tracciabilità dei passeggeri che partono dall'Africa occidentale con voli non diretti per l'Europa”. Inoltre, dopo gli Usa, anche l’Europa sta prendendo in considerazione l'impiego di militari in Africa.

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