Ucraina, colpo di artiglieria su un bus: almeno 10 i morti. Violata tregua?

Dieci morti  e tredici feriti. E’ questo il drammatico bilancio dell'esplosione su un autobus nella regione di Donetsk, in Ucraina. Secondo le prime informazioni,  il mezzo trasportava civili provenienti dalla città costiera di Mariupol, quando è stato centrato in pieno da a un colpo d'artiglieria sparato dai ribelli filorussi mentre transitava vicino al checkpoint di Volnovakha,  a 35 km a sud-est da Donetsk, secondo quanto riferisce l'agenzia Interfax citando la portavoce dell'amministrazione regionale, Ielena Maliutina.

Violazione della tregua di Mnisk?

Una tragedia che sarebbe da interpretare come una clamorosa violazione della cosiddetta tregua di Minsk. Il 15 gennaio era previsto un vertice straordinario ad Astana in Kazakistan sulla crisi ucraina ad Astana. Ma il ministro degli Esteri tedesco Frank-Walter Steinmeier ne ha annunciato l’annullamento al termine di quattro ore di colloqui, a Berlino, con il russo Serghei Lavrov, il francese Laurent Fabius e l'ucraino Pavlo Klimkin. Una decisione arrivata proprio in seguito alle continue tensioni tra separatisti filo-russo e forze ucraine. In una dichiarazione congiunta, i quattro ministri hanno auspicato al più presto una riunione del Gruppo di Contatto (Russia, Ucraina e Osce) "al fine di procedere verso la piena attuazione degli accordi di Minsk" e creare le condizioni per un reale cessate il fuoco. L’obiettivo è riprendere i negoziati dopo il secondo accordo per un cessate il fuoco raggiunto il 9 dicembre a Minsk, dopo quello continuamente disatteso del 5 settembre sempre nella capitale della Bielorussia