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Dona gli organi del figlio, dopo anni ascolta il suo cuore battere nel petto di una bimba

L’emozionante incontro fra Heather, mamma di un bimbo morto a soli 7 mesi, e la bambina beneficiaria del trapianto di cuore del piccolo: con uno stetoscopio la donna ha sentito di nuovo il battito del cuore del figlio scomparso.
A cura di S. P.
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Una donna californiana ha potuto ascoltare, circa tre anni dopo la morte del figlioletto Lukas, di nuovo il suo cuore battere. Un cuore che adesso appartiene a una bambina di quattro anni. La commovente storia di Heather – questo è il nome della mamma che ha perso suo figlio tre anni fa – e di Ester – la mamma della bimba beneficiaria del trapianto – è apparsa sui media Usa dopo che su Facebook sono state pubblicate le immagini dell’incontro tra le due donne e la bimba che si è salvata grazie al piccolo Lukas. Heather ha perso il figlioletto, vittima di abusi da parte del fidanzato della babysitter, nel 2013. In quel drammatico momento la donna decise di donare gli organi di suo figlio salvando così tre bambini tra cui, appunto, la piccola Jordan. E ora, a distanza di circa tre anni, ha incontrato quella bambina salva grazie a suo figlio. L’incontro è avvenuto presso il Phoenix Children’s Hospital, in Arizona, dove è avvenuto il trapianto.

L’emozionante incontro tra le due mamme e la piccola col cuore di Lukas – Con in mano uno stetoscopio e con accanto la mamma di Jordan, Heather ha potuto sentire il battito del cuoricino che la bimba ha ricevuto quando aveva solo 18 mesi. Il momento è emozionante: le due donne si abbracciano, piangono e sorridono; la mamma di Jordan – nata con un difetto cardiaco congenito – ringrazia quella di Lukas. La bimba vestita di giallo, che a Heather ha donato un orsacchiotto che riproduce un battito cardiaco, sicuramente non capisce il perché di quelle lacrime, ma resta lì tra le due donne e si lascia “visitare” come da un dottore. Le immagini del commovente incontro in ospedale sono apparse sulla pagina Facebook “Justice for Lukas Scot”, che si occupa di diffondere la storia di Lukas e sensibilizzare il pubblico sul tema dei trapianti.

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