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Don Patriciello rivela “io, ammalato di leucemia, fui graziato da Dio”

Il parroco di Caivano (Napoli) rivela un particolare della propria vita prima sconosciuto ai fedeli: una malattia che avrebbe potuto impedire a Don Patriciello la realizzazione del sacerdozio.
A cura di Redazione
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Don Patriciello, il prete del Napoletano più volte sotto i riflettori per le sue battaglie civili nella Terra dei Fuochi, si è affidato questa volta ai nuovi media per parlare ai propri fedeli. E' da poco passata la Pasqua quando Maurizio Patriciello pubblica su Facebook, alle 00.25, un post che parla di Grazia ricevuta, morte e di un particolare della sua vita che avrebbe potuto fermare il suo percorso verso il sacerdozio. Il prete rivela in questo modo di essere stato affetto da una grave malattia, precisamente, come viene da lui sintetizzata, una "sorta di leucemia", il tumore del sangue che più volte è stato messo in relazione con l'inquinamento in generale e, in particolare, con il disastro ambientale che caratterizza diverse provincie di Napoli e Caserta. Il parroco era all'epoca al primo anno di seminario e le sue preghiere – si legge ancora nella nota – si rivolsero a dio perché potesse celebrare almeno una messa. Don Patriciello venne poi dimesso dall'ospedale senza che subisse alcuna terapia. La vita di seminarista continuò fino al sacerdozio del 29 aprile del 1989. Una data che il parroco vuole ricordare, dando appuntamento ai fedeli il giorno del 25° anniversario nella parrocchia "San Paolo Apostolo" di Caivano, a Napoli. Di seguito il post di Don Patriciello:

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