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Delusione per la nonna di Plaza de Mayo: la donna ritrovata a Natale non è la nipote

I test genetici non hanno confermato la compatibilità tra Maria Isabel “Chica” de Mariani, una delle fondatrice delle Nonne di Plaza de Mayo, e la giovane “desaparecida” prelevata a tre mesi di vita 39 anni fa.
A cura di Susanna Picone
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Prima l’abbraccio e la speranza per altre migliaia di famiglie, poi i test genetici che infrangono il sogno di Natale di Maria Isabel “Chica” de Mariani, argentina di 92 anni tra le fondatrici delle Abuelas de Plaza de Mayo. Nel giorno di Natale l’anziana aveva riabbracciato dopo 39 anni una donna che credeva sua nipote Clara Anahi, prelevata a tre mesi di vita. Purtroppo, però, inesorabile è stato l'esito del test del dna: tra le due donne non esiste alcun vincolo di parentela. “Possiamo constatare l'esistenza di studi realizzati dal Banco nacional de datos geneticos (Bndg) che smentiscono l'esistenza di un vincolo parentale tra Maria Isabel de Mariani con la giovane che ha fornito i risultati di un laboratorio di analisi privato”, così il collaboratore e biografo di Maria Mariani, Juan Martín Ramos Padilla, che ha annunciato anche una conferenza stampa. La giovane si era presentata giovedì al domicilio di Mariani con l’analisi genetica. Sarebbe stata il 120esimo nipote ritrovato tra i desaparecidos.

La piccola Clara fu prelevata il 24 novembre del 1976 dall’abitazione di La Plata dove viveva con i genitori, Diana Teruggi e Daniel Mariani, che furono entrambi uccisi. La nonna Maria Isabel “Chica” de Mariani è una delle leader storiche dei movimenti di difesa dei diritti umani argentini. Nel 2010 aveva aperto un account su Facebook inserendo i dati relativi alla nipote che cercava e fotografie dei genitori. La notizia giunta nel giorno di Natale aveva fatto il giro del mondo in poche ore: il presidente Mauricio Macri aveva chiamato per congratularsi e le associazioni per la difesa dei diritti umani argentine celebravano un’altra vittoria. Quello che sembrava un enorme regalo di Natale per nonna Mariani aveva dato speranze anche alle tantissime famiglie i cui figli scomparvero negli anni tra il 1976 e il 1983. Si stima che sotto la dittatura militare furono rapiti 500 neonati.

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