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Ddl Cirinnà, Grillo: “Libertà di coscienza sul voto per i parlamentari M5S”

Il Movimento 5 Stelle lascia libertà di coscienza ai parlamentari che dovranno votare il ddl Cirinnà.
A cura di Davide Falcioni
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Colpo di scena nel Movimento 5 Stelle. In un post sul blog di Beppe Grillo viene lasciata libertà di coscienza "sulle votazioni agli emendamenti della legge Cirinnà e alla legge nel suo complesso anche se modificata dagli emendamenti". Lo rende noto lo stesso Beppe Grillo, che scrive: "La prossima settimana – scrive il leader M5S – si voterà al Senato per il ddl Cirinnà sulle unioni civili. Nel disegno di legge è prevista la stepchild adoption, letteralmente ‘adozione del figliastro', per le coppie omosessuali. Questo è il punto in cui le sensibilità degli elettori, degli iscritti e dei portavoce MoVimento 5 Stelle sono varie per questioni di coscienza. Nella votazione online che si è svolta a ottobre 2014 non era presente alcun accenno alle adozioni e gli iscritti del M5S non hanno potuto dibattere su questo argomento specifico. In seguito alle tante richieste da parte di elettori, iscritti e portavoce M5S su questo tema etico si lascia pertanto libertà di coscienza ai portavoce M5S al Senato sulle votazioni agli emendamenti della legge Cirinnà e alla legge nel suo complesso anche se modificata dagli emendamenti. Non si fa ricorso a un'ulteriore votazione online perché su un tema etico di questa portata i portavoce M5S al Senato possono comunque, in base ai dettami della loro coscienza, votare in maniera difforme dal gruppo qualunque sia il risultato delle votazioni".

La mossa del Movimento 5 Stelle rischia di complicare non poco il già tortuoso cammino del ddl Cirinnà. In attesa della votazione finale ieri si è pronunciato il Consiglio d'Europa. Per Nils Muiznieks, commissario dei diritti umani dell'organo europeo, con la legge sulle unioni civili e la stepchild adoption "l'Italia non sta creando nuovi diritti ma semplicemente eliminando la discriminazione basata sull'orientamento sessuale". La giurisprudenza della Corte di Strasburgo "è chiara: se le coppie etero non sposate possono adottare i figli del partner, lo stesso devono poter fare le coppie gay". Insomma, il Consiglio d'Europa ha le idee assolutamente chiare in merito, tanto che Muiznieks spiega: "La discussione sull'impatto negativo che ha sul minore l'essere allevato da una coppia omosessuale è un argomento pretestuoso smentito da una crescente quantità di ricerche scientifiche". La speranza è, quindi, "che il parlamento italiano farà la cosa giusta e adotterà la legge sulle unioni civili permettendo le adozioni".

Alfano: "Potrebbe saltare intera legge"

L'annuncio di Grillo è stato accolto con soddisfazione dal Ministro dell'Interno Angelino Alfano, che si è schierato contro il ddl Cirinnà sulle Unioni Civili con tutto il suo Nuovo Centrodestra nonostante l'appoggio al governo. "Sul ddl Cirinnà Grillo non assicura più i voti del Movimento cinque Stelle" ha scritto infatti Alfano sul suo profilo twitter, aggiungendo: "Così si riapre la partita. Potrebbe saltare l'intera legge. Bene, è  uno scenario molto interessante".

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