Crisi, Migrantes: “Nel 2013 94mila giovani se ne sono andati dall’Italia”

Quasi 4 milioni e mezzo di cittadini italiani sono residenti all'estero: a renderlo noto è il rapporto Italiani nel Mondo realizzato dalla Fondazione Migrantes e presentato oggi a Roma: 4.482.115 è il numero esatto dei nostri connazionali espatriati e iscritti all’Aire (Anagrafe degli italiani all’estero). Una cifra che ha fatto registrare un incremento significativo rispetto al 2013, quando le iscrizioni erano 141mila in meno. La maggior parte delle iscrizioni sono per espatrio (2.379.977) e per nascita ( 1.747.409).

In cima ai paesi scelti dagli italiani per residenza c'è l'Argentina, anche se fanno eccezione pugliesi, campani, siciliani, sardi e trentini che preferiscono di gran lunga la Germania. Veneti e laziali vanno in Brasile, mentre i valdostano e i lombardi in svizzera e gli umbri in Francia. Oltre la metà (il 52,1 per cento) degli italiani iscritti all’Aire è di origine meridionale (più di 1,5 milioni del Sud e circa 800 mila delle Isole) mentre il 32,6 per cento (quasi 1,5 milioni) è partito dalle regioni del Nord. Quasi 700 mila, infine, coloro che hanno dichiarato di essere originari di una regione del centro Italia.

Il dossier di Migrantes rivela come, se nel 2012 gli emigrati sono stati 78.941, nel 2013 il numero è aumentato sensibilmente toccando quota 94.126 con un incremento di oltre 15mila unità (+16,1% in un solo anno). Il 56,3% degli italiani all'estero nel 2013 era composto da uomini. Nel 60% dei casi non erano sposati mentre nel 34,3% coniugati. La fascia di età più cospicua è quella 18-34 anni (36,2%) mentre quella 35-49 anni è rappresentata dal 26,8% del totale. Per Migrantes sarebbe l'ennesima "riprova di quanto evidentemente la recessione economica e la disoccupazione siano le effettive cause che spingono a partire".