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Come scoprire se si ha diritto all’esenzione dal ticket sanitario

Alcune categorie sono esentate dal pagamento del ticket sanitario per alcune prestazioni che rientrano nei Livelli essenziali di assistenza (Lea). Si può chiedere l’esenzione per: reddito, malattie rare, malattie croniche, invalidità, gravidanza.
A cura di Stefano Rizzuti
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Il ticket sanitario viene pagato per alcune prestazioni che rientrano nei Livelli essenziali di assistenza (Lea), definiti con il decreto della presidenza del Consiglio dei ministri del 12 gennaio 2017. Il pagamento del ticket è previsto per: le visite specialistiche e gli esami di diagnostica strumentale e di laboratorio; le prestazioni eseguite in pronto soccorso che non rivestono carattere di emergenza o urgenza (codice bianco), non seguite da ricovero; le cure termali. Sono previste esenzioni sul pagamento del ticket per diverse motivazioni: reddito, malattie rare, malattie croniche, invalidità, gravidanza. Andiamo a vedere nel dettaglio come funzionano.

Le esenzioni per reddito

Rientrare in una fascia di reddito inferiore al limite previsto dalla normativa vigente dà diritto all’esenzionesolo se associato a determinate condizioni personali (età minore dei 6 anni o maggiore dei 65) o sociali (stato di disoccupazione, titolarità di una pensione al minimo o sociale)”. Per l’accesso alle esenzioni si fa riferimento al reddito del nucleo familiare, inteso come la “somma dei singoli redditi complessivi prodotti dai componenti del nucleo”. Si prende in considerazione il nucleo fiscale, ovvero tutto le persone fiscalmente a carico, indipendentemente dal fatto che vivano o meno insieme. Il coniuge fa sempre parte del nucleo familiare anche se fiscalmente indipendente. Per coniuge si fa riferimento sia al matrimonio che alle unioni civili.

Le categorie di esenzione per reddito

Nel codice E01 sono compresi i cittadini di età inferiore a sei anni e superiore ai 65 che appartengono a un nucleo familiare con reddito annuo complessivo non superiore a 36.151,98 euro.

Nel codice E02 rientrano i disoccupati e i loro familiari a carico appartenenti ad un nucleo familiare con reddito annuo complessivo inferiore a 8.263,31 euro, incrementato a 11.362,05 in presenza del coniuge e con ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico.

Il codice E03 comprende i titolari di pensioni sociali e i loro familiari a carico.

Con il codice E04 si intendono invece i titolari di pensioni al minimo di età superiore a 60 anni e loro familiari a carico, appartenenti ad un nucleo familiare con un reddito annuo complessivo inferiore a 8.263,31 euro, incrementato fino a 11.362,05 euro in presenza del coniuge e con ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico.

Le esenzioni per malattie rare

Le malattie rare vengono definite come “patologie invalidanti che colpiscono un numero ridotto di persone, con una prevalenza inferiore al limite stabilito a livello europeo di 5 casi su 10mila abitanti. A causa della rarità, sono spesso difficili da diagnosticare e prive di terapie specifiche”. Le malattie rare che danno diritto all’esenzione sono state individuate in base ad alcuni criteri: rarità, gravità clinica, grado di invalidità, onerosità della quota di partecipazione (derivante dal costo del relativo trattamento). Qui l'elenco delle malattie rare per cui si può richiedere l'esenzione.

L’esenzione del ticket è garantita per tutte "le prestazioni appropriate ed efficaci per il trattamento e il monitoraggio della malattia accertata e per quelle finalizzate alla diagnosi sulla base di un sospetto formulato da uno specialista", oltre alle indagini genetiche sui familiari necessarie per diagnosticare una malattia rara. L’esenzione deve essere richiesta all’azienda sanitaria locale di residenza, presentando una certificazione con la diagnosi di una o più malattie rare incluse nell’elenco.

Le esenzioni per malattie croniche

Le malattie croniche vengono definite come “problemi di salute che richiedono un trattamento continuo durante un periodo di tempo da anni a decadi”. Le malattie sono state individuate in base ad alcuni criteri riguardanti gravità clinica, grado di invalidità e onerosità della quota di partecipazione derivante dal costo del relativo trattamento. L’esenzione deve essere richiesta all’azienda sanitaria locale di residenza, presentando una certificazione che attesti la presenza di una o più malattie incluse nell’elenco, rilasciata da una struttura ospedaliera o ambulatoriale. Sono valide anche la copia della cartella clinica, la copia del verbale di invalidità, i certificati delle commissione mediche degli ospedali militari, le certificazioni rilasciate da istituzioni sanitarie pubbliche di paesi appartenenti all’Ue. Sulla base di questa certificazione l’Asl rilascia un attestato di esenzione che riporta la definizione della malattia e il relativo codice identificativo, nonché le prestazioni di cui si può usufruire con l’esenzione. È possibile chiedere l’esenzione per più di una malattia e per ciascuna di essa si ha diritto alle prestazioni stabilite e riportate nell’elenco delle malattie esenti dal ticket. Qui l'elenco delle malattie croniche per cui si può richiedere l'esenzione.

Le esenzioni per invalidità

Il riconoscimento di una invalidità garantisce il diritto all’esenzione del ticket per alcune prestazioni garantire dal servizio sanitario nazionale. A riconoscere l’esenzione deve essere l’Asl di residenza sulla base delle certificazioni della commissione medica per l’accertamento dell’invalidità civile. La domanda per il riconoscimento va presentata all’Inps per via telematica.

Le categorie di invalidi esenti per tutte le prestazioni incluse nei Lea

Alcune categoria di invalidi vengono esentate dal pagamento di tutte le prestazioni di diagnostica strumentale, di laboratorio e dalle altre prestazioni specialistiche incluse nei Lea. Tra queste categorie rientrano: gli invalidi di guerra, gli invalidi per lavoro, gli invalidi per servizio, gli invalidi civili e le vittime degli atti di terrorismo e del dovere. L’esenzione prevista per le vittime di terrorismo e stragi si estende anche ai familiari.

Le categorie di invalidi esenti solo per prestazioni correlate alla patologia

In questi casi rientrano coloro che godono dell’esenzione per tutte le prestazioni che hanno un legame con la patologia che ha causato lo stato di invalidità, come nel caso di: invalidi di guerra, invalidi del lavoro con riduzione della capacità lavorativa fino a 2/3, gli infortunati sul lavoro o affetti da malattie professionali, e gli invalidi per servizio.

Esenzioni per gravidanza

Per le coppie che desiderano avere un bambino e per le donne in stato di gravidanza è prevista la possibilità di eseguire gratuitamente alcune prestazioni specialistiche e diagnostiche che servono a tutelare la loro salute e quella del bambino. In particolare, è possibile eseguire gratuitamente le visite periodiche ostetrico-ginecologiche, i corsi di accompagnamento alla nascita e l’assistenza al puerperio. Sono inoltre comprese le prestazioni che vengono effettuate prima del concepimento per escludere la presenza di fattori che possono incidere negativamente sulla gravidanza. Qui l'elenco di tutte le prestazioni per cui si possono richiedere le esenzioni per gravidanza.

Durante la gravidanza sono esentate le prestazioni indicate per legge, tutte le prestazioni necessarie ed appropriate in caso di diagnosi prenatale invasiva e le prestazioni che servono per il monitoraggio della gravidanza nei casi di minaccia d’aborto. Per il riconoscimento dell’esenzione non esiste il rilascio di un attestato specifico: l’esenzione viene effettuata a seguito dell’apposizione del codice sulla prescrizione. Alcune regioni, comunque, si attengono a procedure diverse.

Altre esenzioni

Il servizio sanitario nazionale garantisce inoltre la gratuità degli accertamenti per la diagnosi precoce di alcuni tumori. In particolare: la mammografia (ogni due anni) per donne tra i 45 e i 69 anni, l’esame citologico cervico-vaginale (PAP test) ogni tre anni per le donne tra i 25 e i 65 anni, e la colonscopia (ogni cinque anni) per le persone di età superiore ai 45 anni. La prescrizione deve riportare, in questi casi, il codice relativo all’esenzione.

Nelle strutture pubbliche è prevista la gratuità del test anti-Hiv: un esame che si può eseguire, nella maggior parte dei casi, senza ricetta medica gratuitamente e in maniera anonima. Anche per gli stranieri privi di permesso di soggiorno è possibile effettuare il test alle stesse condizioni dei cittadini italiani.

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