10 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Cirio: pena ridotta per Cragnotti, confermati quattro anni a Geronzi

Condanne anche in Appello per l’ex numero uno del gruppo e l’ex presidente di Banca di Roma.
A cura di Antonio Palma
10 CONDIVISIONI
Immagine

Condanne anche in Appello per l'ex numero uno del gruppo Cirio, Sergio Cragnotti, e per l’ex presidente di Banca di Roma, Cesare Geronzi, imputati per il fallimento della società e il crack del gruppo Cirio. La seconda sezione penale della Corte di Appello di Roma infatti ha confermato in sostanza le accuse di primo grado anche se per Cragnotti la pena è stata lievemente abbassata a 8 anni e 8 mesi dagli iniziali 9 anni, mentre per Geronzi pena confermata a 4 anni di reclusione. La stessa Corte, dopo quattro ore di camera di consiglio, ha ridotto le pene nei confronti di altri imputati, tra cui il genero di Cragnotti, Filippo Fucile, il figlio dell’ex patron della Lazio, Andrea, e alcuni ex funzionari della Banca di Roma. Assolto infine l'ex funzionario della Banca di Roma, Michele Casella, a cui il tribunale di primo grado aveva inflitto 3 anni. Grazie alla prescrizione del reato di bancarotta preferenziale inoltre sono usciti fuori dalla vicenda processuale gli altri due figli di Cragnotti. Confermate infine le assoluzioni per la moglie di Cragnotti, per l’ex ad di Banca Popolare di Lodi, Giampiero Fiorani, e per l’ex componente del cda di Cirio spa, Riccardo Bianchini Riccardi.

Il Crac Cirio

Confermato dunque il piano accusatorio della Procura secondo la quale il crac Cirio fu la conseguenza di una serie passaggi di finanziamenti da alcune aziende del Gruppo ad altre che finirono per far contrarre debiti sempre maggiori con gli istituti di credito e infine portarono al prosciugamento delle casse della società. Le indagini della procura di Roma partirono nell’estate del 2003 in seguito al mancato pagamento di un bond da 150 milioni di euro, ma ormai il fallimento era già in atto e con esso furono spazzati via i risparmi di oltre 35mila investitori.

10 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views