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Chiede mantenimento all’ex marito, ma lo aveva tradito: lei deve pagargli 400euro al mese

La scelta della donna di ricorrere in tribunale chiedendo mille euro al mese all’ex è stato un boomerang: la Cassazione ha deciso che sarà lei a versare 400 euro a lui e a provvedere interamente al mantenimento dei due figli.
A cura di A. P.
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Dopo la rottura del loro rapporto era stata lei a rivolgersi ad un tribunale per chiedere la separazione dal suo consorte e un oneroso assegno di mantenimento di almeno mille euro al mese, ma durante il procedimento l'uomo è passato al contrattacco portando le prove che lei lo aveva tradito. Per questo, dopo una lunga vicenda giudiziaria, la Corte di Cassazione ha stabilito che dovrà essere lei invece a pagare all'ex marito un assegno di 400 euro oltre a provvedere interamente al mantenimento dei due figli della coppia, tra cui un minorenne. È la vicenda di una coppia di Bassano del Grappa, in provincia di Vicenza, lui 69enne e lei  47enne, iniziata nel lontano 2010. All'epoca infatti la donna aveva chiesto la separazione con addebito al marito e contemporaneamente la casa e il 50 per cento delle spese straordinarie per i figli.

L'uomo, grazie ad un investigatore privato, però ha portato le prove della infedeltà della moglie. Così nel 2012 il Tribunale ha dichiarato la separazione con l'addebito alla donna, stabilendo l'affido condiviso del figlio, il mantenimento a carico di lei e un assegno da versare a lui di 250 euro mensili. La donna aveva fatto ricorso ma la Corte di Appello che la Cassazione hanno confermato la sentenza elevando l'assegno per lui a 400 euro.

La donna aveva sostenuto che il rapporto era già in crisi prima del tradimento e che il marito non aveva fornito la prova "del nesso di causalità tra infedeltà e crisi coniugale". I giudici però hanno replicato che è onere di chi tradisce dimostrare che la relazione extraconiugale non ha intaccato più di tanto "una situazione matrimoniale già compromessa". Per la Cassazione "riservare la dimostrazione della rilevanza causale" del tradimento "su chi abbia subito l'altrui infedeltà, si risolverebbe nella ‘probatio diabolica' che in realtà il matrimonio sia sempre stato felice fino alla vigilia dell'adulterio".

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