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Capo Intelligence Usa: “Candidati alla Casa Bianca spiati da hacker stranieri”

L’allarme del direttore della National Intelligence americana James Clapper: “Fbi e il Dipartimento per la Sicurezza Nazionale stanno lavorando con gli staff dei candidati alla Casa Bianca per rafforzare la loro sicurezza a livello informatico”
A cura di Antonio Palma
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Tutti i candidati alle prossime presidenziali Usa, sia repubblicani che democratici,  sarebbero stati spiati attraverso un cyber attacco messo in atto da hacker stranieri. A rivelare la notizia è il numero uno dell'Intelligence statunitense James Clapper  intervenendo ad un convegno organizzato dall'associazione Bipartisan Policy Center a Washington. "Ci sono indicazioni che hacker, che probabilmente lavorano per governi stranieri, stiano spiando i candidati alla corsa alla Casa Bianca", ha riferito infatti il direttore della National Intelligence americana, assicurando però che l'Fbi e il Dipartimento per la Sicurezza Nazionale si stanno già occupando del caso lavorando con gli staff dei candidati alla Casa Bianca per rafforzare la loro sicurezza a livello informatico.

Lo stesso Clapper però non è sembrato particolarmente preoccupato e ha voluto sottolineare come l'attività degli hacker scoperta dai servizi di sicurezza statunitensi segue uno schema già notato nel corso delle ultime due elezioni presidenziali Usa. "Le agenzie di intelligence si aspettano ancora maggiori minacce informatiche contro le campagne presidenziali" ha spiegato infatti il capo dell'Intelligence statunitense, ricordando che nelle elezioni presidenziali del 2008 il presidente Barack Obama e Mitt Romney sono stati continuamente bersaglio di attacchi cibernetici cinesi.

Anche quest'anno "ci sono molti segnali che indicano che con l'intensificarsi della campagne elettorale per la Casa Bianca si intensificheranno anche gli attacchi cyber" ha spiegato ancora Clapper che però non ha voluto riferire dettagli su chi stia conducendo questi attacchi. "Ormai le difese informatiche sono in cima alla lista quando si discute di rischi per la sicurezza nazionale e questo di conseguenza porterà ad aumentare i costi per questo tipo di problemi negli Stati Uniti" ha concluso Clapper.

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