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Bufera su Hillary Clinton: da segretario di Stato ha usato solo la sua mail personale

Secondo il New York Times l’ex segretaria di Stato Hillary Clinton avrebbe scritto solo con un indirizzo di posta elettronica personale: questo potrebbe costituire una violazione della legge federale sulla trasparenza.
A cura di Susanna Picone
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Bufera sull’ex segretario di Stato americano Hillary Clinton. Secondo quanto ha rivelato il New York Times, la moglie dell’ex presidente degli Stati Uniti nonché favorita per il dopo-Obama alla Casa Bianca avrebbe utilizzato, nei quattro anni da segretario di Stato, il suo indirizzo email privato per la corrispondenza, anziché l'indirizzo ufficiale. La Clinton non avrebbe nemmeno avuto un indirizzo email governativo e i suoi collaboratori non hanno fatto niente perché le sue email venissero conservate come prevede la legge in materia, il Federal Records Act. Utilizzando la mail privata, la Clinton avrebbe potenzialmente esposto documenti riservati ad attacchi informatici e occhi indiscreti. Inoltre ha impedito alle autorità federali statunitensi di acquisire i registri delle sue comunicazioni professionali, come vuole la prassi per chi ricopre incarichi pubblici. Secondo il New York Times questa è una violazione della legge in materia. La notizia sarebbe venuta fuori due mesi fa durante una ricognizione del Dipartimento di Stato sui documenti da archiviare. Gli assistenti dell’ex segretario di Stato hanno poi consegnato alle autorità federali 55.000 pagine di email selezionate dalla sua casella di posta personale, ma non è chiaro come abbiano fatto questa selezione né cosa ne sia rimasto escluso.

“A parte l’apocalisse nucleare, è difficile immaginare in quale scenario un’agenzia del governo dovrebbe permettere ai suoi dirigenti di usare le email personali per condurre gli affari del governo”, è quanto ha detto Jason Baron, avvocato specializzato in questa materia che ha lavorato agli archivi nazionali, che ha fatto sapere di non ricordare nessun dirigente che abbia utilizzato solo la sua email personale mentre lavorava per il governo. Diversi avversari politici della Clinton hanno “utilizzato” questa storia per attaccare l’ex segretario di Stato: ad esempio Jeb Bush, figlio dell'ex presidente George H.W. e anch'egli possibile candidato alle presidenziali, ha chiesto a Hillary Clinton di pubblicare tutte le sue mail non classificate. L'ex governatore della Florida proprio il mese scorso ha divulgato circa 250mila mail del suo account ufficiale nel periodo 1999-2007, creando addirittura un e-book, in nome della trasparenza.

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