Brindisi: studentesse si offrivano agli spacciatori in cambio di droga

Ragazzine poco più che adolescenti disposte a concedere il proprio corpo agli spacciatori in cambio di piccole dosi di droga, dall'hashish alla cocaina. È quanto hanno scoperto i poliziotti della Squadra Mobile di Brindisi nel corso dell'inchiesta denominata "Lo Svedese" che ha portato questa mattina allo smantellamento di un gruppo criminale dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti in città. Durante le intercettazioni telefoniche e ambientale, effettuate nel corso degli otto mesi dell'inchiesta, la polizia infatti ha scoperto l'incredibile giro di affari del gruppo, ma anche la facilità con cui alcune ragazze si offrivano in cambio delle dosi quotidiane di droga. Come hanno spiegato gli inquirenti, le ragazze, per lo più studentesse ma tutte maggiorenni, non potendosi pagare la sostanza stupefacente offrivano il proprio corpo ad alcuni dei presunti spacciatori.

I rapporti si consumavano all’interno di depositi di materiale situati nel centro di Brindisi all’interno dei quali veniva anche nascosta la sostanza stupefacente. Sono almeno quattro gli episodi accertati dagli investigatori durante l’attività di intercettazione. Su richiesta del sostituto procuratore Valeria Farina Valaori, che ha coordinato le indagini, il Gip di Brindisi ha firmato questa mattina sette ordini di custodia cautelare eseguiti dalla polizia.