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Brexit, per viaggiare nel Regno Unito non ci sarà bisogno di un visto

La Bbc anticipa le misure del Governo May: un visto sarà necessario solo per chi intende recarsi nel Regno Unito per studiare o lavorare.
A cura di Redazione
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Il Governo guidato da Theresa May è intenzionato a proporre una Brexit “morbida” almeno relativamente alla possibilità di recarsi nel Regno Unito per brevi periodi. È questa l’indiscrezione della BBC sulla linea che la premier intende adottare dopo la Brexit in materia di permessi di ingresso nel paese. Stando a quanto risulterebbe, dunque, per tutti i viaggiatori provenienti dai Paesi europei non sarà necessario un permesso speciale o un visto, come era stato ipotizzato in un primo momento. Il visto sarà invece necessario per chi intende recarsi nel Regno Unito per studiare o per lavorare.

Il dibattito sulla possibilità di introdurre i visti anche per i viaggiatori europei, in ogni caso, è ancora aperto all’interno del Parlamento di Londra. Sono in molti gli esponenti euroscettici che considerano l’assenza dei visti un “pericolo”, dal momento che allenterebbe i controlli sull’immigrazione irregolare. Dall’altra parte, laburisti e conservatori moderati spingono per una misura che attenui le conseguenze negative della Brexit e garantisca una minima libertà di movimento ai cittadini europei in territorio britannico.

Resta aperta anche la questione dei permessi di lavoro, con il Governo conservatore che starebbe pensando a un periodo di transizione fino al 2019, durante il quale i cittadini che si trasferiscono nel Regno Unito per lavorare potranno registrarsi all’Home Office e continuare senza problemi a lavorare, in attesa della normativa definitiva post Brexit.

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