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Opinioni

Brexit, Grillo modifica un post e “cambia” al volo la posizione del Movimento 5 Stelle

Polemiche per una singolare modifica apportata a un post sul blog di Grillo relativa alla posizione del Movimento 5 Stelle sulla questione Brexit.
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"Il Movimento 5 Stelle è in Europa e non ha nessuna intenzione di abbandonarla. Se non fossimo interessati all'Unione Europea non ci saremmo mai candidati; qui, invece, abbiamo eletto la seconda delegazione italiana. L'Italia è uno dei Paesi fondatori dell'UE, ma ci sono molte cose di questa Europa che non funzionano. L'unico modo per cambiare questa "Unione" è il costante impegno istituzionale, per questo il Movimento 5 Stelle si sta battendo per trasformare l'UE dall'interno".

Così si legge sul blog di Beppe Grillo in un post in cui si affronta la questione della Brexit. Una posizione legittima e in linea con quanto dichiarato in queste ore da autorevoli esponenti del Movimento, che suona come un invito alla prudenza e al ragionamento, lontano da facili isterismi e da scelte “di pancia”. Tutto normale, dunque?

Più o meno, ecco. Perché questa considerazione è stata inserita solo nelle ultime ore, come modifica a un post vecchio, il cui tenore era in parte diverso. Il post originale era stato pubblicato a metà maggio, con il titolo “Brexit o Bremain? Dieci punti per capire” e conteneva appunto dieci considerazioni sull’imminente referendum del Regno Unito. Al punto dieci, invece delle considerazioni riportate ora, si leggeva (qui si può verificare):

"In Italia non si tiene un referendum sull'Europa dal 1989, ed i cittadini dovrebbero poter esprimere la loro opinione, senza dover sempre subire decisioni calate dall'alto. In ogni caso il Governo italiano dovrebbe negoziare con Bruxelles condizioni favorevoli alla sua permanenza in UE su una molteplicità di fattori che attualmente premiano solo ed esclusivamente i Paesi del Nord Europa. Ovviamente questo sarà possibile una volta che il nostro Paese si sarà liberato dal cappio della moneta unica che, in quanto Paese debitore, lo mette in condizioni svantaggiare in un processo di negoziazione. Il rischio di fare la fine di Tsipras sarebbe altissimo"

Una posizione in parte diversa, dunque. Quello che cambia nettamente è l'approccio alla questione, e non è cosa da poco, considerando anche che a Strasburgo il Movimento è alleato proprio con uno dei maggiori fautori della Brexit, Nigel Farage. Il perché della modifica apportata in queste ore, francamente è incomprensibile. E un ex parlamentare 5 Stelle attacca:

Lo screenshot della prima versione del post
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A Fanpage.it fin dagli inizi, sono condirettore e caporedattore dell'area politica. Attualmente nella redazione napoletana del giornale. Racconto storie, discuto di cose noiose e scrivo di politica e comunicazione. Senza pregiudizi.
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