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Boldrini: “Pronti all’arrivo di profughi turchi”

La Presidente della Camera: “Si è rifugiati, secondo la Convenzione di Ginevra, quando si fugge da un contesto in cui non si rispettano le libertà individuali, ed è quello che purtroppo sembra accadere in Turchia”.
A cura di D. F.
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Chissà se quella di Laura Boldrini si rivelerà una profezia azzeccata. La Presidente della Camera, commentando le conseguenze al fallito golpe in Turchia, ha infatti ipotizzato che "in Europa dovremmo essere pronti all'arrivo di rifugiati turchi". La Boldrini – parlando a Rai News 24 – ha condannato la durissima repressione messa in atto da Erdogan nell'ultima settimana, tra le torture inflitte ai soldati accusati di aver partecipato al golge e il giro di vite che non ha risparmiato neppure insegnanti e rettori delle scuole. "Si è rifugiati, secondo la Convenzione di Ginevra, quando si fugge da un contesto in cui non si rispettano le libertà individuali", ha aggiunto Boldrini, "ed è quello che purtroppo sembra accadere in Turchia". La Presidente della Camera non ha risparmiato un attacco nei confronti dell'Unione Europea. "Aver trattato con la Turchia sui migranti è stato un errore dell'Ue perché quel Paese non garantisce neppure ai propri cittadini ciò che si sarebbe dovuto garantire ai profughi", ha detto Boldrini, secondo la quale "abbiamo fatto bene a condannare il golpe militare in Turchia ma quello che sta accadendo oggi sembra quasi un golpe civile". Recep Tayyip Erdogan "con il pretesto del golpe militare sembra che stia portando avanti un disegno politico stabilito prima".

Laura Boldrini ha quindi proseguito affermando che "quello che sta accadendo in questi giorni infatti non è accaduto d'emblée, avremmo dovuto capire" chi è Erdogan da come era stata "limitata la libertà di stampa" e dalle modalità con cui erano state represse molte manifestazioni di protesta. "Tutti dobbiamo fare in modo che Erdogan non vada avanti su questa strada", chiosa Boldrini, secondo cui l'Europa non dovrebbe "fare compromessi al ribasso né accordi con paesi che non rispettano lo stato di diritto". "Non è possibile che si deroghi ai diritti e ai principi fondamentali, che fanno dell'Europa il continente dei diritti umani, per affrontare un'emergenza".

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