Blitz israeliano in Cisgiordania: “Uccisi i killer dei tre ragazzi ebrei”
Nella notte tra lunedì e martedì blitz notturno dell'esercito israeliano a Hebron in Cisgiordania contro due palestinesi sospettati del rapimento e dell'uccisione dei tre giovani ebrei avvenuta lo scorso giugno nella stessa zona. Lo ha reso noto un portavoce militare di Tel Aviv confermando che i due uomini, ricercati da tempo, sono stati uccisi. "Durante la notte l'esercito israeliano ha condotto un raid nel corso del quale Marwan Qawasmeh e Amer Abu Aysha, assassini di tre giovani israeliani, sono rimasti uccisi in uno scontro a fuoco" ha spiegato infatti il portavoce militare israeliano, secondo il quale sarebbero stati i due ricercati ad aprire per primi il fuoco sui soldati che li stavano circondando. "I nostri militari hanno risposto al fuoco e hanno confermato di aver colpito i terroristi. Eravamo determinati a portare davanti alla giustizia i crudeli assassini dei ragazzi Eyal Yifrach, Ghilad Shaer e Naftali Frenkel" hanno spiegato dall'esercito israeliano, aggiungendo: "I nostri sforzi sono stati estesi e prolungati. Il successo della missione mette fine alle lunghe ricerche. I responsabili del delitto non rappresentano più una minaccia per i civili israeliani".
Il sequestro dei due ragazzi e la vendetta
Il sequestro dei due ragazzi ebrei il 12 giugno mentre facevano l'autostop aveva provocato molto risentimento tra gli israeliani e aveva contribuito fortemente ad aumentare le tensioni tra Israele e Hamas nella Striscia di Gaza. Hamas ha sempre negato ogni coinvolgimento nel fatto ma uno dei leader in esilio dell'organizzazione aveva ammesso alcune colpe rivendicando l'accaduto. Il rapimento aveva provocato anche la reazione di alcuni estremisti israeliani che pochi giorni dopo rapirono e uccisero per vendetta un adolescente palestinese, Mohammed Abu Khdeir.
