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“Berlusconi, the musical” a Copenaghen fino al 9 maggio. Nel cast solo donne

Silvio Berlusconi è sicuramente il politico italiano più chiacchierato dell’ultimo ventennio. In questi giorni in Danimarca va scena lo spettacolo di Rhea Leman. Indovinate chi sono i protagonisti? Le donne che fanno da cornice al ritorno in campo dell’ex premier.
A cura di Biagio Chiariello
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Silvio Berlusconi sta pensando al suo grande ritorno in campo per ripercorrere i fasti di Forza Italia, dopo le varie condanne (e assoluzioni). Lo sta facendo nel suo studio di Milano 2, attorniato da graziose fanciulle. Sembra una storia d’attualità ma in realtà è solo un musical. Si chiama proprio “Berlusconi. The musical", definito come un “autentico melodramma italiano”; ieri, 21 aprile, è andata in scena la prima di 20 repliche a Copenaghen. Lo spettacolo sul ritorno in campo dell’”Ercole della sopravvivenza politica” è rappresentato da sole donne: a partire da Ina-Miriam Rosenbaum, nel ruolo di Berlusconi. Laura Bro è invece Angelica, in scena con i ferri da dentista: e il pensiero va subito all’igienista dentale e poi consigliera regionale lombarda, Nicole Minetti. Nei panni di Fedele Confalonieri c’è Mette Madsen. Per Veronica Lario la scelta è caduta su Karen-Lise.

I temi trattati? "Il sessismo, il femminismo e l’assurdo”

La regista è Rhea Leman: "Sono molto interessata alla situazione politica dell’Europa e – ha dichiarato al cphpost.dk – sono affascinata dal fenomeno Berlusconi. Credo che la sua politica populista sia un buon esempio del clima politico in cui ci troviamo, e come drammaturga, ho voluto indagare su questo. Con ‘Berlusconi, The Musical’ lo faccio solo in forma di satira e commedia, una pura finzione teatrale incentrata sul leader politico e sui suoi elettori". Una scelta di colore, spiega la regista Rhea Leman, quella di puntare su Berlusconi che “ha ovviamente a che fare coi temi trattati: l’illusione, il sessismo, il femminismo e l’assurdo”. Lo stile è ovviamente satirico e l’ispirazione è ovviamente alla tradizione culturale italiana: “Attingo alla Commedia dell’Arte, a Dario Fo, Fellini, la musica italiana”, spiega ancora la regista. “Farne un musical è stata una scelta abbastanza naturale – dice Rhea Leman – Berlusconi è effettivamente un cantante abbastanza bravo, da giovane ha lavorato come musicista e cantante sulle navi da crociera”. Il format sottolinea anche “l’espressione fisica e il melodramma”.

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