Berlusconi contro Renzi: “I 500 euro ai giovani? Mancia elettorale disgustosa”
Non si fermano le polemiche dopo l’annuncio di Matteo Renzi di voler dare 500 euro a testa a ogni diciottenne per le spese culturali. L’idea ha in effetti messo d’accordo praticamente tutte le opposizioni, secondo le quali si tratta di una operazione tesa ad acquisire consenso elettorale. E, dopo gli attacchi di Lega Nord e Movimento 5 Stelle, arriva anche quello di Silvio Berlusconi. Il Cavaliere, infatti, boccia severamente la scelta di Matteo Renzi, commentando: “Dopo quanto successo a Parigi, il governo ha deciso di dare 500 euro a chi compie 18 anni e guarda caso va votare per la prima volta: queste mance elettorali sono disgustose”.
Intervenendo a un incontro del Partito Popolare Europeo a Mogliano, in provincia di Treviso, il Cavaliere ha poi rincarato la dose nei confronti della maggioranza e di Matteo Renzi: “Democrazia è governo del popolo, quello di oggi è contro il popolo. Sta in piedi su una maggioranza che si regge su oltre 40 senatori che il popolo aveva votato perché si opponessero alla sinistra. Chi continua a cambiare casacca è un traditore”. L’obiettivo di Berlusconi resta sempre quello di “tornare a vincere, magari con oltre tre milioni di voti”, in modo da portare a termine “un punto preciso del nostro prossimo programma sarà la riforma della magistratura: con processi di durata ragionevole, modifiche alla custodia cautelare e al sistema delle intercettazioni”.
Infine una risposta a chi crede che la sua parabola politica sia finita: “Quando mi guardo allo specchio non vedo un vecchio, e considero un dovere di tutti noi quello di reagire a quella situazione alla quale ci hanno fatto precipitare impegnandoci tutti. Se potessi ancora partecipare e girare l'Italia non pensate che potremmo salire di altri 10 punti?”.
