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Bambino di 12 anni vuole attraversare l’Australia da solo. Bloccato dopo 14 ore alla guida

Il ragazzino è stato fermato per caso (a tradirlo il paraurti rotto) dopo che aveva già percorso 1300 km. Era scappato di casa e i genitori avevano denunciato la sua scomparsa.
A cura di Susanna Picone
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Un ragazzino di dodici anni è stato fermato dalla polizia dopo aver guidato per circa 1300 chilometri  in tutta l'Australia. Era da solo quando i poliziotti sabato scorso lo hanno fermato all’altezza di Broken Hill, dopo che il dodicenne aveva guidato già per circa 14 ore. I genitori avevano denunciato la sua scomparsa ma a quanto pare il fermo del giovane è stato assolutamente casuale: i poliziotti avevano infatti notato il paraurti della vettura che si trascinava a terra e volevano avvertire il conducente considerato che in quelle zone semidesertiche del Nuovo Galles del Sud è meglio avere l’auto in perfette condizioni. Ma quando l’auto si è fermata la polizia ha visto che, a parte il dodicenne, in quel veicolo non c’era nessuno. Secondo quanto riportano i media locali, la polizia ha affermato che il ragazzo stava tentando di percorrere quattromila chilometri dalla sua casa di Kendall, nel Nuovo Galles del sud, a Perth, nell'Australia occidentale ed era intenzionato ad attraversare tutto il paese.

Stava compiendo il suo viaggio di 40 ore no stop con la macchina del papà, che aveva preso scappando di casa. I genitori avevano appunto denunciato la sua scomparsa subito dopo che il ragazzo aveva lasciato la casa e lo hanno raggiunto domenica alla stazione di polizia di Broken Hill, dove è stato fermato dopo il controllo stradale. Ora rischia l’incriminazione in base alla legge australiana sui reati commessi dai minori. Un detective della polizia che lavora sul caso ha detto che l’auto del ragazzino era molto danneggiata per cui è probabile che il giovane abbia avuto almeno un paio di incidenti durante il suo viaggio. “Non solo la sua vita era a rischio, ma anche tutte quelle di chi lo ha incrociato sulla strada. Se lui è stato fortunato a non andare a sbattere contro nessuno, lo stesso si può dire di tutti i conducenti che viaggiavano in direzione opposta alla sua”, ha commentato la polizia rispondendo anche a quanti hanno di fatto lodato l’“impresa” del dodicenne sui social.

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