America’s Cup Napoli: la vittoria di Luna Rossa, l’entusiasmo dei napoletani [VIDEO]

A tagliare il traguardo dell'America's Cup World Series di Napoli è Luna Rossa Piranha, il catamarano italiano che con una partenza lampo ha spiazzato tutti gli equipaggi in acqua nel golfo partenopeo per l'ultima giornata di Coppa America. Lo skipper Max Sirena ha dichiarato: "Sono davvero contento, abbiamo faticato tanto nelle ultime settimane e siamo pronti per i prossimi appuntamenti". Alla Cassa Armonica della Villa Comunale di Napoli, per premiare il team vincitore, il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, ei presidenti di Provincia e Regione: Luigi Cesaro e Stefano Caldoro. Al secondo posto, il tream americano di Oracle.

Una vittoria insperata per l'Italia e una scommessa riuscita per Napoli, la città guidata da quasi un anno da una nuova amministrazione che ha dovuto fare i conti fin da subito col dramma dell'emergenza rifiuti e che ha tentato con tutte le forze di riabilitare l'immagine del capoluogo partenopeo nel mondo. Si è partiti con la chiusura del lungomare con una ztl speciale, che il sindaco ha deciso di rendere permanente. Poi, sono cominciate le regate e le piogge torrenziali. Nonostante il miniciclone Lucy, migliaia di persone si sono accalcate lungo le rive di Mergellina per assistere allo spettacolo di catamarani ultraveloci che sfrecciano a pochi metri dalla terraferma.

Entusiasmo e polemiche, come sempre, camminano di pari passo. Vedere migliaia di napoletani tornare in strada, girare in bici per tutto il centro storico per godersi lo spettacolo dei catamarani ha fatto bene anche all'immagine della città, che nel suo cuore poteva anche ricordare una moderna metropoli europea. Certo, poi si scopre che il trasporto pubblico -benché fosse stato promesso un potenziamento- ha subito tagli, tanto che prendere la metropolitana per giungere sul lungomare si è rivelata una grande impresa: treni in ritardo e sovraffollati, polemiche per la soppressione di alcune regate, maltempo e il villaggio pubblico evacuato per precauzione nelle giornate di venerdì e sabato.

Doveva essere un'occasione di rilancio per l'economia napoletana, soprattutto un ritorno ei turisti nel capoluogo dopo anni di fuga dall'emergenza rifiuti. Gli albergatori sono soddisfatti, ma non si sono di certo viste folle oceaniche. Difficilmente si arriverà ad introiti di 73,5 milioni di euro, come era stato pronosticato prima del grande evento.