39 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Aldrovandi, la madre rinuncia alla causa contro Giovanardi: “Non voglio più saperne”

“Non è un perdono ma non spenderò più minuti della mia vita per queste persone e per i loro pensieri” ha spiegato Patrizia Moretti.
A cura di Antonio Palma
39 CONDIVISIONI
Immagine

Non ci sarà alcun processo nei confronti del senatore Carlo Giovanardi sul caso Aldrovandi. La mamma di Federico Aldrovandi infatti ha annunciato che ritirerà le querele per diffamazione presentate nei confronti del senatore Carlo Giovanardi, dell'agente di polizia Paolo Forlani, condannato in via definitiva per la morte del figlio, e del segretario del Coisp Franco Maccari. L'annuncio di Patrizia Moretti è arrivato in una conferenza stampa oggi in Senato accanto a marito e al presidente della Commissione diritti umani del Senato, Luigi Manconi. "Non è un perdono, e d'altra parte nessuno mi ha mai chiesto scusa" ha tenuto a sottolineare Patrizia Moretti, spiegando: "Non spenderò più minuti della mia vita per queste persone e per i loro pensieri. Non voglio più sapere nulla di loro". "Ritiro le querele perché sono convinta che una sentenza di condanna non potrebbe cambiare persone che costruiscono la loro carriera sull’aggressività e sul rancore. Non ci potrà mai essere un dialogo costruttivo" ha spiegato la donna ripercorrendo le vicende successive alle condanne dei poliziotti che poi hanno portato alle querele.

Dopo la sentenza della Cassazione “alcuni hanno colto l’occasione per offendere me, Federico e la nostra famiglia”. Azioni e dichiarazioni come quelle del senatore Giovanardi che "ebbe il coraggio di dire che il cuscino sotto la testa di Federico all’obitorio non era macchiato di sangue ma era rosso" o quelle del segretario del Coisp Franco Maccari, che organizzò una manifestazione proprio sotto le finestre dell’ufficio della donna a Ferrara, e dell’agente Forlani. "Non dimenticherò mai le offese che mi ha rivolto Paolo Forlani dopo la sentenza della Cassazione: è stati lui, sconosciuto e violento, ad appropriarsi degli ultimi istanti di vita di mio figlio. Le sue offese pubbliche, arroganti e spavalde le ho vissute come lo sputo sprezzante sul corpo di mio figlio. E lo stesso sapore ha ogni applauso dedicato a quei quattro poliziotti. Applausi compiaciuti, applausi alla morte, applausi di morte. Per me non sono nulla di diverso” ha dichiarato la madre di Federico Aldrovandi.

39 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views