Aereo precipitato in Indonesia: nessun superstite, trovata la scatola nera
Sono tutti morti i passeggeri dell'aereo indonesiano scomparso due giorni fa con a bordo 54 persone, un Atr-42 della Trigana Air Service. I soccorritori, da due giorni impegnati nelle ricerche di eventuali superstiti, sono riusciti a raggiungere il luogo dello schianto e a constatare che nessuno degli occupanti, tutti di nazionalità indonesiana, è riuscito a salvarsi. "L'aereo è andato completamente distrutto e tutti i corpi bruciati; sono difficili da identificare", ha affermato il capo dell'Agenzia nazionale di ricerca e soccorso Henry Bambang Soelistyo. "Non vi è alcuna possibilità che ci siano sopravvissuti", ha aggiunto.
I cadaveri finora recuperati sono 53: a bordo del velivolo c'erano 44 adulti, 5 bambini e 5 membri dell'equipaggio. Tra i resti nel frattempo è stata trovata la scatola nera che potrebbe consentire di risalire con esattezza alle cause del disastro. Quel che è certo è che la Trigana Air Service dal 2007 è nella "lista nera" europea delle compagnie aeree che non possono volare in Unione Europea. Alla compagnia era stato imposto il divieto di operare sui cieli del "Vecchio Continente" a causa dei bassissimi standard di sicurezza e di regolamentazione. La compagnia da quando è nata, nel 1991, ha avuto 14 incidenti gravi.
L'aereo indonesiano trasportava più di 400 mila euro in contanti destinati a famiglie povere come aiuti contro il rincaro del carburante. Lo ha riferito ieri un funzionario postale indonesiano, che ha rivelato che quattro funzionari stavano viaggiando con quattro zaini pieni di denaro proveniente da fondi statali per un totale di 430 mila euro. Nei mesi scorsi il presidente indonesiano Joko Widodo ha tagliato parte dei sussidi al carburante che normalmente mantenevano i prezzi sotto quelli di mercato, innescando vibranti proteste sul territorio nazionale.
