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Aereo Colombia, Papa: “Ricordo Superga, sono tragedie dure, preghiamo per loro”

Il Pontefice ha esortato a pregare per i defunti e le loro famiglie durante l’udienza generale in Vaticano nel saluto ai pellegrini di lingua portoghese.
A cura di Antonio Palma
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"Vorrei ricordare oggi il dolore del popolo brasiliano per la tragedia della squadra locale, e pregare per i giocatori morti e le loro famiglie", così Papa Francesco ha voluto ricordare oggi durante i saluti in udienza generale in Vaticano la terribile tragedia dell'aereo precipitato in Colombia e costato la vita a 71 persone tra cui quasi l'intera squadra di calcio brasiliana Chapecoense, che proprio oggi avrebbe dovuto giocare la finale della Copa Sudamericana contro l'Atletico Nacional di Medellin, in Colombia.

"Ricordiamo Superga del '49, sono tragedie dure, preghiamo per loro" ha aggiunto il Pontefice parlando a braccio nel saluto ai pellegrini di lingua portoghese e facendo riferimento al Grande Torino scomparso in uno schianto aereo sulle colline di Superga. Martedì, dopo aver appreso la notizia, Bergoglio aveva subito inviato un telegramma di cordoglio per la tragedia del volo al vescovo di Sonson, in Colombia, monsignor Fidel Leon Cadavid Marin, pregandolo di diffonderlo ai fedeli. Questa mattina il testo del telegramma ai vescovi colombiani è stato reso noto dalla sala stampa vaticana, insieme con quello del messaggio papale al presidente della Conferenza episcopale del Brasile, mons. Sergio da Rocha.

Durante l'udienza poi il Papa ha raccontato un episodio avvenuto ieri a Santa Marta.  "È venuto a messa un bravo uomo, un imprenditore, ma doveva chiudere la sua fabbrica perché non ce la faceva e piangeva, giovane, piangeva, e diceva ‘io no me la sento di lasciare senza lavoro più di 50 famiglie, io potrei dichiarare fallimento dell'impresa, io me ne vado a casa con i miei soldi, ma il mio cuore piangerà tutta la vita per queste famiglie', ecco questo è un bravo cristiano" ha spiegato Bergoglio, concludendo: "Questo è un uomo che sa pregare con i fatti nelle situazioni difficili, e non cercare la via d'uscita più facile, questo è un cristiano, mi ha fatto tanto bene sentirlo, tanto bene, e magari ci siano tanti così oggi, in questo momento in cui tanta gente soffre per la mancanza di lavoro".

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