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A Vicenza la prima farmacia che venderà Cannabis italiana: “Meno cara di quella olandese”

Prodotta dallo Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare di Firenze, la cannabis terapeutica utilizzata nelle terapie del dolore verrà distribuita alle farmacie italiane che ne faranno richiesta nel corso dell’anno 2017 e costerà in media il 30% in rispetto all’omologa olandese.
A cura di Charlotte Matteini
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cannabis puglia uso terapeutico

La farmacia Campedello di Vicenza sarà il primo rivenditore di cannabis terapeutica di Stato in Italia. Ad annunciarlo il farmacista Luca Guizzon, specializzato in fitoterapia e titolare della farmacia vicentina insieme alla madre, che ha inoltrato allo Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare di Firenze un ordine per ottenere la Fm2, una delle quattro qualità di cannabis terapeutica prodotte dallo Stato disponibili da gennaio 2017. Al momento il farmaco non è ancora disponibile nel punto vendita, arriverà massimo entro metà gennaio spiega Guizzon, ma come confermano dall'istituto fiorentino, la Campedello è stata la prima farmacia in Italia a richiedere la cannabis terapeutica di produzione nostrana, cannabis che – rispetto al tradizionale preparato olandese finora venduto sul territorio italiano – costerà circa un buon 30% in meno a quei pazienti che fino a oggi hanno combattuto il dolore utilizzando preparati d'importazione. La Campedello sarà quindi la prima farmacia italiana a ottenere e mettere in vendita, ovviamente dietro prescrizione medica, la cannabis di Stato per la terapia del dolore. "Ci abbiamo creduto. Fin dall'inizio. E quando abbiamo saputo che partiva la produzione nazionale abbiamo fatto subito domanda", spiega Luca Guizzon.

Sul sito dello Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare di Firenze, che produce in Italia la cannabis curativa, si legge che la qualità Fm2 costa all'ingrosso 34,40 euro + IVA 10 % per flacone da 5 grammi. La cannabis italiana venduta al dettaglio nelle farmacie italiane costerà 15 euro al grammo, circa il 30% in meno rispetto ai 24 euro richiesti per grammo di preparato olandese. "Per i nostri clienti si traduce in un risparmio del 30 per cento", prosegue Guizzon, che racconta inoltre di trattare al momento circa 25 richieste al mese – pazienti costretti a combattere dolori lancinanti causati da gravi infortuni o patologie oncologiche, per fare qualche esempio – finora soddisfatte con l'importazione di cannabis olandese.

La cannabis terapeutica ha un principio attivo decisamente più basso rispetto a quello che si trova nella marijuana venduta per le strade, 24 contro 70, e soprattutto non viene consumata fumando, come le tradizionali "canne", ma si assume o attraverso infusione, praticamente come fosse una tisana, oppure per inalazione con apposito kit vaporizzatore. Al momento allo Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare di Firenze sono stati confezionati 2.400 barattoli di cannabis terapeutica in totale ed è possibile ordinare una sola qualità delle quattro prodotte, qualità differenti specifiche per la terapia del dolore di determinate patologie, ma entro la fine dell'anno sarà possibile distribuire anche le restanti tre alle farmacie italiane che provvederanno a ordinarle.

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