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A Bevagna (Umbria) sindaco e giunta si accollano il debito del comune

Il primo cittadino e gli assessori si sono accollati un debito di 200mila euro per scongiurare il dissesto economico del comune.
A cura di D. F.
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In tempi di spending review e tagli c'è chi decide di accollarsi i debiti degli enti locali: sta accadendo a Bevagna, in Umbria, dove sindaco e assessori si sono dichiarati pronti ad accollarsi il debito fuori bilancio del loro municipio per evitare dissesti economici e scongiurare un incremento delle tasse. Il debito ammonta attualmente a circa 200 mila euro: una cifra che solo qualche anno fa non sarebbe stata preoccupante, ma che oggi nessun comune di piccole dimensioni sarebbe in grado di sostenere.

L'amministrazione comunale di Bevagna spiega: "Si tratta di un atto che ha caratteristiche uniche a livello nazionale: saranno infatti lo stesso sindaco, Analita Polticchia, e gli assessori della sua giunta a rispondere personalmente del debito, che verrà inserito fuori bilancio con parere negativo del tecnico contabile". La scelta – spiega l'ente – è comunque sostenuta da pareri tecnico-politici.

Il primo cittadino racconta: "È dalle due precedenti legislature che il Comune di Bevagna si porta dietro questo debito verso un privato. Erano partiti da circa 20mila euro ed ora ci ritroviamo questa spada di Damocle sulla testa, cresciuta di dieci volte tanto. La mossa che abbiamo scelto di fare espone me ed i miei assessori a rispondere personalmente sia sotto il profilo legale che economico, ma abbiamo scelto di farlo mettendo gli interessi della città avanti a tutto". A quanto pare, per quanto bizzarra e inconsueta, questa era l'unica strada percorribile per non rischiare il dissesto economico.

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