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99° Giro d’Italia: dall’Olanda a Torino, tutti contro Nibali

La corsa in rosa partirà il 6 maggio dalla terra dei tulipani dove vivrà tre tappe prima di rientrare in Italia ripartendo da Catanzaro. Sarà un’edizione votata alle salite dove non mancheranno i tributi: alle terre devastate dal terremoto in Friuli alle zone vicino l’Aquila. Arrivo a Torino il 29 maggio.
A cura di Alessio Pediglieri
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La corsa rosa numero 99 è stata presentata oggi a Expo, in un evento-show che ha coinvolto gli addetti ai lavori e non solo, in un entusiasmante tour attorno alle 21 tappe che porteranno i ciclisti in giro per l'Italia e non solo perché la partenza sarà lontano dai nostri confini, in Olanda ad Apledoorn. E' questa la più grande novità di un Giro che si prospetta il palcoscenico perfetto perché Vincenzo Nibali possa trionfare.

La partenza dall'Olanda non è una vera e propria novità. Già nel 2010 si partì dai Pesi Bassi come quest'anno dover l'arrivo è fissato a Torino,  ma con un lungo percorso che attraverserà anche il sud , passerà tra le terre del Friuli devastate dal terremoto del 1976 senza dimenticare le salite. Sarà proprio un Giro d'Italia d'alta quota  per un totale di tremilatrecentottantatre chilometri di passione, sofferenza e gioia.

Chi ha organizzato il Giro lo ha studiato nei minimi particolari rendendolo estremamente competitivo: tre tappe oltreconfine tra i tulipani e la ‘ripartenza' dall'Italia senza pause, tra cronometro, arrivi in velocità e salite. Il tracciato sarà particolare: dopo l'Olanda un lungo trasferimento nell'estremo sud, in Calabria, da dove la corsa risalirà con la 4/a frazione, da Catanzaro a Praia a Mare. Si arriverà a toccare la punta della Penisola e poi il primo arrivo in salita, previsto all'Aremogna, sopra Roccaraso vicino a L'Aquila.

Scalatori ancora protagonisti dopo il secondo giorno di riposo, il 17 maggio, in centro Italia nella tappa da Campi Bisenzio (Prato) a Sestola (Modena). Da Palmanova a Cividale verranno affrontati cinque passi, fra i quali il Montemaggiore dove si correrà in ricordo delle vittime del terremoto che sconvolse il Friuli e di cui l'anno prossimo ricorrerà il 40° anniversario. Ecco poi la tappa alpina, da Alpago a Corvara: in un colpo solo Pordoi, Sella, Gardena, Campolongo, Giau, Valparola. La classica tappa da infarto: cinque passi che superano i 2 mila metri, solo il Campolongo si trova più in basso (quasi 1.900 metri). Ma non sarà l'ultimo impegno in salita: l'indomani è in programma subito la cronoscalata da Castelrotto all'Alpe di Siusi, a quota 1.844 m.

Il gran finale andrà in scena sulle Alpi occidentali, in Piemonte. Toccherà al Colle dell'Agnello con i suoi 2.744 metri,  ‘Cima Coppi' del Giro 2016 sarà probabilmente il punto del verdetto finale. Verrà affrontato prima dello sconfinamento in Francia, a Risoul e sarà antipasto della penultima tappa con altri tre passi a oltre 2 mila metri: Col del Vars, La Bonnette, Colle della Lombarda, e un traguardo in quota, a Sant'Anna di Vinadio, quindi gran finale da Cuneo a Torino.

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