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Una ricerca mette in guardia dai giocattoli magnetici super-potenti: “Rischi per bambini e ragazzi”

Nel Regno Unito ogni anno 300 bambini finiscono in pronto soccorso per aver ingerito magneti ultra-potenti; uno su dieci subisce interventi d’urgenza e, nei casi peggiori, resezioni intestinali o stomie. Lo studio, realizzato dall’Università di Southampton, ha messo sotto la lente d’ingrandimento le politiche aziendali dei produttori e anche certe dinamiche social: etichette poco chiare e challenge virali spingono infatti minori a rischiare lesioni gravi e permanenti.
A cura di Niccolò De Rosa
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Nei primi anni della loro vita, i bambini utilizzano tutto il loro corpo per esplorare il nuovo mondo nel quale sono stati catapultati. Le mani toccano qualsiasi cosa capiti loro a tiro, gli occhi osservano con curiosità e anche la bocca non serve solo per nutrirsi, ma per provare le consistenze e le forme degli oggetti. Se però questi oggetti sono dei giocattoli magnetici, il rischio di soffocamento, non è l'unica insidia che può mettere a repentaglio la salute dei più piccoli.

Un nuovo studio dell’Università di Southampton ha infatti fotografato per la prima volta la portata del fenomeno nel Regno Unito, lanciando un allarme che riguarda famiglie, pediatri e produttori di giocattoli: attenzione ai magneti che, se ingeriti, possono causare ingenti danni all'organismi causa della loro forza di attrazione reciproca.

Super-magneti, super-danni

Tra maggio 2022 e aprile 2023, 66 ospedali britannici hanno registrato circa 300 accessi pediatrici per ingestione di magneti. In un caso su dieci è stato necessario un intervento chirurgico d’urgenza, spesso per rimuovere tratti dell’intestino lesionati dall’attrazione reciproca delle calamite inghiottite. Il professor Nigel Hall, chirurgo pediatrico e autore principale dello studio, ha ricordato che un’operazione non programmata, non solo rappresenta di per sé un pericolo per l'incolumità del piccolo, ma è "un’esperienza traumatica sia per il bambino sia per la famiglia".

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I magneti di nuova generazione, inseriti in puzzle 3D o perline colorate, sviluppano forze decine di volte superiori a quelle delle vecchie calamite da frigorifero. Quando due o più di questi piccoli cilindri si attirano attraverso le pareti intestinali, possono "strappare" i tessuti e provocare perforazioni multiple. Nei casi più gravi si rende necessaria la resezione di un segmento di intestino o l’impianto temporaneo di una stomia, con ricoveri lunghi e conseguenze permanenti.

Un fenomeno che riguarda anche gli adolescenti

Secondo la ricerca però, il pericolo non riguarda solo i bambini più piccoli – per i quali l'utilizzo di simili giocattoli viene comunque sconsigliato dalle avvertenze delle confezioni fino a una certa età – ma anche i ragazzini più grandicelli che si avventurano in sfide controverse conosciute su Interent.  Il 6 % degli episodi analizzati è infatti legato a challenge diventate virali sui social: adolescenti, soprattutto ragazze, simulano il piercing alla lingua tenendo due magneti opposti fra denti e mucosa. Spesso, sottolinea Hall, "i giovani pazienti arrivano in ospedale senza sintomi evidenti: l’unico modo per capire se e dove si trovano le calamite è la radiografia".

Il ruolo di genitori e rivenditori

Stando a quanto riportato dalla BBC, la Child Accident Prevention Trust – la charity che nel Regno Unito s'impegna a contrastare il fenomeno dei decessi in età pediatrica – ha salutato con favore alla ricerca, chiedendo la massima attenzione ai genitori, ed etichette più chiare alle aziende produttrici. "Queste micro-calamite possono lacerare l’intestino di un bambino e lasciarlo con lesioni irreversibili: un ragazzo è già morto", ha avvertito la direttrice Katrina Phillips. L’invito è a controllare la provenienza dei giocattoli online e diffidare dei prodotti privi di avvertenze o marchio CE.

Evitare l’acquisto di set magnetici destinati ad adulti, custodirli lontano dalla portata dei più piccoli e intervenire subito al minimo sospetto di ingestione rimangono pertanto le principali armi di difesa contro tali pericoli. I pediatri consigliano di trattare un magnete caduto sul tappeto alla stregua di un farmaco: raccoglierlo immediatamente e riporlo su uno scaffale alto. Perché, quando la curiosità infantile incontra la fisica dei super-magneti, a fare la differenza è la tempestività.

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