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Stitichezza post parto: cause, rimedi e consigli

La stitichezza post parto è un disturbo molto diffuso, ma nella maggior parte dei casi temporaneo e risolvibile con strategie semplici. Prestare attenzione a idratazione, alimentazione e movimento aiuta a ritrovare la regolarità intestinale, migliorando la qualità della vita nei delicati primi mesi di maternità. Quando però i sintomi diventano più intensi o persistenti, il supporto medico diventa essenziale per garantire un recupero sicuro e sereno.
A cura di Niccolò De Rosa
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La stitichezza post parto è un disturbo comune che colpisce molte donne nei giorni e nelle settimane successive alla nascita del bambino. Si manifesta con difficoltà ad evacuare, feci dure, gonfiore addominale e una spiacevole sensazione di incompleto svuotamento intestinale. Non si tratta solo di un fastidio passeggero: nei casi più intensi può compromettere il recupero fisico e il benessere generale della mamma, già messa a dura prova dalle fatiche del parto e dall'impegno della cura del neonato. Generalmente compare nei primi giorni dopo il parto, ma può protrarsi anche per alcune settimane, specie in presenza di fattori aggravanti come dolore, ridotta mobilità o alimentazione poco equilibrata.

Stitichezza post parto, le cause

Le ragioni che portano alla comparsa della stipsi dopo il parto sono molteplici e spesso si sommano tra loro. Il corpo femminile attraversa una trasformazione profonda e, oltre agli assestamenti ormonali, deve fare i conti con un nuovo stile di vita scandito dai ritmi del neonato. Anche piccoli cambiamenti, come bere meno o rimandare l'evacuazione per timore del dolore, possono influire. Ecco le principali cause che possono favorire la stitichezza post parto:

  • Cambiamenti ormonali: dopo il parto i livelli di progesterone restano elevati per un certo periodo, rallentando la motilità intestinale.
  • Ridotta idratazione e dieta squilibrata: la perdita di liquidi durante il travaglio, associata a pasti irregolari e poveri di fibre, peggiora la regolarità intestinale.
  • Assunzione di farmaci: antidolorifici, soprattutto a base di oppiacei, e integratori di ferro possono avere come effetto collaterale la stipsi.
  • Dolore o lesioni perineali: lacerazioni, episiotomia o emorroidi rendono doloroso andare in bagno e portano a trattenere le feci.
  • Scarsa attività fisica: dopo il parto molte donne riducono i movimenti, ma la sedentarietà rallenta la digestione.
  • Stress e tensione emotiva: ansia, stanchezza e mancanza di riposo influiscono negativamente sul corretto funzionamento dell'intestino.
La gravidanza è un’esperienza che mette a dura prova il corpo materno e la stipsi può essere una conseguenza durante la lenta fase di recupero
La gravidanza è un’esperienza che mette a dura prova il corpo materno e la stipsi può essere una conseguenza durante la lenta fase di recupero

Rimedi e consigli per la stitichezza post parto

Affrontare la stitichezza post parto non significa ricorrere subito a farmaci: spesso piccoli accorgimenti quotidiani possono fare la differenza e aiutare l'intestino a ritrovare il suo ritmo naturale. La regolarità intestinale è strettamente legata a idratazione, alimentazione, movimento e benessere psicologico, tutti elementi che in questa fase della vita possono essere trascurati. È quindi importante recuperare buone abitudini senza forzature, scegliendo rimedi delicati e compatibili con l'allattamento. Alcuni suggerimenti utili includono:

  • Bere molta acqua per reintegrare i liquidi persi e favorire l'ammorbidimento delle feci.
  • Aumentare le fibre con frutta, verdura, cereali integrali e legumi, senza dimenticare alimenti come prugne e semi ricchi di proprietà lassative naturali.
  • Fare movimento graduale, ad esempio passeggiate quotidiane, che stimolano l'attività intestinale.
  • Adottare la giusta posizione in bagno, con i piedi leggermente sollevati, per facilitare l'evacuazione.
  • Sfruttare rimedi naturali come bagni caldi o massaggi addominali, utili per rilassare i muscoli e stimolare l'0intestino.
  • Valutare l'uso di lassativi blandi o ammorbidenti delle feci, da assumere solo se necessario e su consiglio del medico, specie durante l'allattamento.
  • Coltivare il rilassamento con momenti di riposo, tecniche di respirazione o semplicemente chiedendo aiuto, perché il benessere emotivo ha effetti diretti anche sulla digestione.
I cibi ricchi di fibre possono aiutare a contrastare la stitichezza
I cibi ricchi di fibre possono aiutare a contrastare la stitichezza

Quando è necessario consultare un medico

Non sempre la stitichezza post parto si risolve da sola: in alcuni casi è fondamentale rivolgersi a un professionista. Se la difficoltà ad evacuare dura più di tre o quattro giorni, o se i sintomi sono accompagnati da dolore intenso, gonfiore marcato, sangue nelle feci o febbre, è bene chiedere un parere medico. Anche la presenza di lesioni perineali dolorose o il sospetto che i farmaci assunti possano aggravare la situazione richiedono una valutazione. Infine, se la stitichezza persiste per settimane nonostante le buone abitudini, è necessario approfondire con esami specifici, per escludere altre condizioni o ricevere un trattamento mirato.

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