Per una madre il momento in cui è divertente essere genitori dura solo pochi anni: “Dopo siamo taxi e bancomat”

Fare i genitori significa affrontare un lungo viaggio a bordo di un'altalena di emozioni. Nei primi anni di vota dei bambini, le giornate si dividono tra l'entusiasmo per i primi passi e le scoperte quotidiane e la fatica delle notti insonni e dei capricci inconsolabili. Con l’arrivo dell’adolescenza, l'orgoglio di vedere i figli crescere e farsi strada nel mondo si intreccia invece con i litigi, le incomprensioni e le preoccupazioni tipiche dei quella delicata fase chiamata pubertà. Secondo una mamma inglese, però, esisterebbe una specifica parentesi temporale dove la bellezza di crescere i figli raggiunge il suo apice. Nicole Collings, 40 anni e mamma di tre adolescenti, ha infatti raccontato sui social l'esistenza di quella che lei stessa ha definito "la finestra della gioia", ossia un periodo che va dai 5 agli 11 anni, durante il quale essere genitori diventa l'esperienza più bella e gratificante del mondo.
Dal caos dei primi anni al piacere dell’infanzia
Nel suo video, pubblicato su TikTok, Collings ha spiegato come la fase dove i figli sono neonati sia "carina ma dura", mentre quando i bambini iniziano a muoversi le giornate diventano quasi ingestibili, soprattutto se in casa ce ne sono più di uno. Dai tre anni, però, qualcosa cambia: i piccoli diventano più autonomi e intorno ai 4 o 5 anni i genitori iniziano a "vedere la luce in fondo al tunnel". Ed è proprio lì qui che, secondo la mamma inglese, inizia la stagione migliore della genitorialità.
Dai 5 agli 11 anni, ha proseguito la donna, tutto sembra più semplice: le feste con gli amichetti sono divertenti da vivere e da organizzare, le uscite al parco o ai parchi tematici sono esperienze indimenticabili e le giornate di famiglia diventano finalmente esperienze appaganti. "Amavo trasformare la casa per Natale o Halloween e vedere i volti dei miei figli illuminarsi", ha ricordato Collings.
Con l'arrivo dei 12 anni, però la magia inizia ad affievolirsi. Spariscono tutti quegli elementi di favola che creavano una complicità magica tra grandi e piccini (le storie della buonanotte, Babbo Natale, le fatine dei denti, i cartoni animati ecc…). A quel punto, ha osservato con ironia la madre, i genitori si trasformano in "tassiti e bancomat su due gambe".
Un messaggio che parla a tanti genitori
Il video di Collings è stato visto da migliaia di "colleghi" genitori che non hanno mancato di condividere il proprio parere. Molti commentatori si sono infatti trovati d'accordo con l'opinione della donna, ricordando come nella fase tra l'inizio dell'elementari e le scuole medie, stare con i figli fosse molto più soddisfacente, banalmente perché anche loro avevano piacere a stare con i propri genitori. Tra ricordi di vacanze indimenticabili e lamentele per il disinteresse e le bizze di figli ormai adolescenti, qualcuno ha però fatto notare come l'atteggiamento nostalgico di mamme e papà sia dettato soprattutto dal desiderio di non vedere mai i bambini allontanarsi per costruirsi la propria vita: "Alla maggior parte delle persone non piace vedere i figli diventare persone vere", è il caustico commento di un utente.
Per Colling però, l'intento della sua riflessione – nata durante una notte insonne mentre i suoi figli di 13 e 14 anni facevano chiasso e saccheggiavano il frigo – era solo quello di invitare i genitori a godersi gli anni più belli: "Non desiderate che il tempo passi in fretta" ha detto. "Abbracciate il caos dei giochi sparsi e delle case rumorose, perché presto tutto questo sarà sostituito da iPad e smartphone. E vi sorprenderete a rimpiangere quel disordine".