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“Nonni permissivi? Ok, a patto che rispettino 3 regole imprescindibili”: l’opinione controcorrente di una mamma

Lily Chapman, mamma di una bambina di 14 mesi, ha raccontato su TikTok la sua filosofia sul babysitting da parte dei nonni che non tutti i genitori condividono. Per Chapman i nonni possono tranquillamente concedere qualche “sgarro” ai nipoti, purché rispettino regole di sicurezza essenziali. Tra flessibilità e confini chiari, Chapman punta infatti a creare momenti sereni e ricordi positivi per la figlia, conciliando autonomia dei nonni e protezione del bambino.
A cura di Niccolò De Rosa
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Credits: TikTok/@ebcjpg
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Il ruolo dei nonni nella cura dei nipotini può sollevare dubbi e discussioni, soprattutto quando si tratta di rispettare le regole dei genitori. Nonni e nonne tendono infatti a concedere qualche vizio in più ai nipotini e non di rado ciò provoca qualche malumore nelle mamme e nei papà che temono che simili trasgressioni nella routine dei bimbi possa confonderli. Lily Chapman, mamma di una bambina di 14 mesi e prossima al secondo figlio, ha così scelto di raccontare la propria esperienza con un TikTok che ha acceso il dibattito online: secondo lei, i nonni possono seguire il loro approccio, purché non vengano violate regole di sicurezza essenziali per la salute dei piccoli. "I confini sono importanti, ma devono avere un senso", ha spiegato Chapman mamma imprenditrice, che ha avviato la propria attività subito dopo il parto che sottolinea di aver dovuto accettare di delegare fin dall’inizio: "Non c’è stato un solo giorno in cui non avessi bisogno di aiuto".

Piccoli strappi alle regole, grandi sorrisi

Intervistata dal sito americno Today, Chapman ha raccontato con leggerezza alcune delle situazioni quotidiane in cui concede molta flessibilità ai nonni. Per esempio, il padre, mentre fa da babysitter, manda foto della nipotina sveglia due ore oltre il solito orario di nanna: la reazione di Lily è semplice e positiva: "Sembra che vi stiate divertendo". Allo stesso modo, pur essendo categoricamente contraria allo schermo a casa, non ha problemi se il nonno lascia accesa la partita in TV,trasformando il momento in un’esperienza condivisa. Questo approccio, secondo Chapman, non significa cadere nell'eccesso di permissivismo. La mamma ha infatti stabilito tre regole ferree legate alla sicurezza: il cibo deve essere tagliato in pezzi sicuri, nessuna visita inaspettata durante la giornata babysitting e il rispetto delle pratiche di sonno sicuro. Regole chiare e poche, per evitare confusione e ansia negli altri adulti che si prendono cura della bambina.

@ebcjpg

Just don’t give her a grape and we’re good lol

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L'esperienza personale come guida

Il rispetto dei confini non è una novità per Chapman, che ha lavorato come tata e in asili nido. "Ho visto genitori ansiosi con liste infinite di regole. Quell’esperienza mi ha insegnato che voglio che chi guarda mia figlia si diverta". Per la mamma, la serenità degli adulti si riflette direttamente sul benessere del bambino e uno stress percepito può facilmente trasmettersi ai piccoli, creando tensione anche nella routine più semplice. Per questo Chapman difende con convinzione la possibilità di concedere maggiori margini di autonomia ai nonni, pur restando ferma e intransigente su tutto ciò che riguarda la sicurezza. Per lei, la vita quotidiana non è fatta solo di regole, ma anche di ricordi e momenti condivisi che contribuiscono alla crescita emotiva della bambina."L'ultima cosa che voglio è qualcuno che tenga in braccio mia figlia urlante e guardi l’orologio pensando a cosa fare dopo", ha spiegato, sottolineando come la libertà controllata permetta ai bambini di sviluppare relazioni positive con chi li accudisce.

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