Mamma malata di cancro dopo la telefonata della scuola: “Mio figlio non dorme perché teme che muoia nel sonno”

Misty De La Cruz è una mamma con otto figli e una diagnosi di tumore al seno al terzo stadio, ma la battaglia che sta affrontando va ben oltre la malattia. In un video pubblicato su TikTok che ha commosso milioni di utenti, la donna che risiede nel Maryland (USA) ha deciso di raccontare il lato meno visibile che si nasconde dietro la diagnosi di un cancro tanto aggressivo. Più del dolore fisico e degli effetti devastanti della terapie, a spezzare il cuore di Misty è infatti la silenziosa sofferenza dei suoi ragazzi. "È straziante, ti senti impotente", ha confessato con voce rotta, raccontando come il figlio più piccolo rimanga sveglio quasi tutte le notti per controllare che la sua mamma sia ancora viva.
La diagnosi che ha cambiato ogni cosa
Il mondo di Misty è cambiato radicalmente nel settembre 2024, quando la donna ha scoperto un nodulo durante un controllo di routine. Poco tempo dopo le è stato diagnosticato un carcinoma mammario triplo negativo al terzo stadio, una delle forme più aggressive della malattia. Da quel momento, la sua vita e quella della sua famiglia è stata travolta da una tempesta fatta di chemioterapia, dolore fisico e instabilità emotiva. "Non è solo questione di sopravvivere, ma di tenere insieme una famiglia sconvolta dalla paura", ha spiegato in un'intervista al sito People.

A rivelarle quanto la situazione stesse impattando sulla sua famiglia è stata però una chiamata ricevuta qualche settimana fa da parte della scuola elementare del figlio di dieci anni. Dall'altro capo del telefono c’era l'infermiera dell'istiuto, la quale le ha raccontato come il bambino – che spesso in classe appariva stanco e assonnato – aveva confessato di non riuscire a dormire per il timore che sua madre potesse morire durante la notte. "Era in lacrime. Mi ha chiesto solo una cosa: se sarei morta", ha ricordato Misty che di fronte ai timori del figlio ha cercato di rassicurarlo, spiegandogli che i medici avrebbero fatto tutto il possibile, senza però promettere ciò che nessuno può garantire.
Dopo quella telefonata, la donna ha deciso di affrontare la paura del figlio con sincerità, parlando apertamente con lui e decidendo di comune accordo di intraprendere la strada della terapia. "Non maschero la realtà: rispondo a tutte le sue domande, anche le più dure", ha spiegato. Le conversazioni includono anche le possibilità di sopravvivenza e come il cancro ha cambiato la loro vita quotidiana.
Il peso delle cure e l’impotenza del quotidiano
Nonostante la forza di volontà e il supporto della famiglie, le terapie hanno rapidamente trasformato la vita di Misty. Le attività più semplici, come cucinare o lavarsi, sono diventate imprese faticose. "Ci sono giorni in cui ho bisogno di aiuto anche solo per lavarmi", ha raccontato. I dolori muscolari e ossei sono così forti da costringerla a usare un deambulatore, nonostante i suoi 42 anni. La stanchezza, però, non è solo fisica. L’impossibilità di prendersi cura dei figli quando si ammalano, o di partecipare alle loro attività scolastiche per il rischio di infezioni, è ciò che la fa sentire "inutile e un peso". Una delle lezioni più difficili, ma importanti, che Misty ha dovuto imparare dopo la diagnosi è stata infatti la necessità di lasciarsi aiutare. Da persona indipendente qual è sempre stata, la donna inizialmente sentiva che chiedere sostegno fosse una debolezza. Col tempo ha capito che accettare l’aiuto non significa essere deboli, ma accettare il fatto che anche i più forti, a volte, hanno bisogno di una mano.
Nonostante le difficoltà, oggi Misty cerca però di mantenere una parvenza di normalità. Ogni domenica, la famiglia si riunisce per la cena e, anche se non può più cucinare da sola, la madre trova conforto nel preparare i pasti insieme ai figli. "Abbiamo dovuto improvvisare", ha affermato Misty "ma cucinare con loro ci rende felici".