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L’allattamento al seno fa bene al cuore della mamma: la scoperta in uno studio

Una ricerca a cui hanno partecipato quasi 700 donne ha messo in luce che tra i benefici dell’allattamento vi sarebbe anche quello di migliorare la loro salute cardiaca, proteggendola da pressione alta e modifiche della carotide.
A cura di Sophia Crotti
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allattamento al seno
Immagine di repertorio

Quando si parla di allattamento al seno, si tende sempre a indicarne i benefici per i bambini, pochi si concentrano su quelli che questo gesto faticoso e benefico ha sul corpo delle mamme.

Uno studio realizzato dai ricercatori dell'Università di Pittsburgh e pubblicato sulla rivista dell'American College of Cardiology ha messo in luce che questa pratica, che rimane sempre una libera scelta delle donne, potrebbe avere benefici sul cuore delle mamme.

La ricerca sull'allattamento al seno e i benefici per il cuore delle mamme

I ricercatori, interessati a comprendere i benefici dell'allattamento al seno sul corpo e il benessere generale delle mamme, hanno analizzato un campione di 678 donne, reclutate da oltre 52 cliniche sparse per il Michigan tra il 1998 e il 2004. Ciascuna delle future mamme era incinta quando ha deciso di prendere parte allo studio e ha dovuto partecipare, durante e dopo la gravidanza a degli incontri con i ricercatori che hanno valutato il loro stato di salute e fatto loro qualche domanda. A 7 e 15 anni dal parto le mamme hanno dovuto riferire per quanto tempo avevano deciso di allattare al seno, dopo ogni gravidanza vissuta in quel lasso di tempo, mentre i ricercatori hanno misurato loro i livelli di colesterolo, la pressione sanguigna, i trigliceridi e lo spessore della carotide. Esami che vengono comunemente fatti alle donne per valutare precocemente il rischio di malattie cardiache.

Dopo aver raccolto tutti i dati i ricercatori hanno diviso le donne in tre gruppi, quelle che non avevano mai allattato al seno (157), quelle che avevano allattato per meno di 6 mesi (284 donne) e le restanti che avevano allattato oltre i 6 mesi di vita dei bambini. Un'ulteriore divisione è stata effettuata tra le donne che avevano avuto problemi di pressione durante la gravidanza e donne che non ne avevano avuti.

I risultati della ricerca

Dallo studio è emerso che le donne che avevano allattato al seno per 6 mesi o più, rispetto a quelle che avevano optato per il latte in formula, avevano nel sangue livelli molto più alti di HDL, ossia il colesterolo buono, i loro trigliceridi erano più bassi e lo spessore della loro carotide era sano.

Dalla ricerca dunque si evince che decidere di allattare al seno può essere una modalità per ridurre il rischio di malattie cardiache nelle donne. Secondo Countouris, professore e primo firmatario dello studio, con molta probabilità questo sarebbe dovuto al fatto che l'allattamento al seno è in grado di aumentare l'ossitocina, a sua volta capace di abbassare la pressione cardiaca.

Tuttavia, a non beneficiare dai poteri magici dell'allattamento al seno sarebbero state le donne partecipanti allo studio che avevano sofferto di ipertensione gravidica o preeclampsia. Secondo Countouris servono molti più studi a riguardo che indaghino i benefici sul cuore delle mamme dell'allattamento al seno ma anche della gravidanza.

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