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Il trucco di un papà per insegnare i nomi alle quattro gemelle: “Così si riconoscono come individui”

Un papà americano è diventato virale su Instagram grazie a un video in cui insegna alle sue quattro gemelle identiche a riconoscere i propri nomi. La storia di Jonathan e Mercedes, genitori di sei figli, racconta la sorpresa di una gravidanza rarissima e la sfida di crescere quattro neonate con ingegno e quel pizzico d’ironia che aiuta sempre a gestire i momenti più complessi.
A cura di Niccolò De Rosa
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Un papà texano sta insegnando alle sue quattro gemelle identiche a riconoscere i propri nomi e il video che il genitore ha condiviso su Instagram per mostrare la sua strategia è subito diventato. Nella clip, papà Jonathan, 38 anni, chiama una per una le figlie — Hannah, Lucy, Rebecca e Petra — finché ciascuna non gli restituisce lo sguardo. Un piccolo trucco che ha fatto conoscere al web la storia di una famiglia che si è trovata a dover gestire sei figli in modo del tutto inaspettato.

Jonathan e sua moglie Mercedes, 36 anni, erano infatti già genitori di due bambini, Luke e Aaron, quando la loro vita è stata completamente stravolta. La coppia aveva sempre voluto una famiglia numerosa, ma quando nel 2023 Mercedes aveva ottenuto un'importante promozione sul posto di lavoro, i due genitori si erano convinti del fatto che due figli sarebbero stati più che sufficienti per coronare il loro sogno di famiglia felice. Qualche mese dopo, però, è arrivata una gravidanza inattesa e le cose hanno iniziato a cambiare rapidamente.

Una sorpresa da uno su dieci milioni

All'inizio la coppia pensava di dover accogliere un terzo bambino e per quanto il nuovo arrivo scombinasse un po' i piani che i due si erano prefigurati, il cambiamento non sembrava tanto drastico.  Pochi mesi dopo, però, un'ecografia ha rivelato qualcosa di totalmente inatteso: Mercedes aspettava quattro gemelle omozigote. Un evento rarissimo, soprattutto per un concepimento naturale (le pratiche di procreazione assistita rendono più probabili le gravidanze gemellari, anche se le nuove tecniche stanno gradualmente riducendo il fenomeno), stimato in un caso ogni 10-15 milioni. "Non sembrava reale", ha ricordato Jonathan in un'intervista a Newsweek. "Tutti conosciamo qualcuno che ha avuto dei gemelli, qualcuno forse dei trigemini, ma quattro identiche era semplicemente impensabile".

Immagine di repertorio
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I medici hanno presto confermato che le bambine condividevano la stessa placenta, una condizione che comporta rischi elevati sia per la madre che per i piccoli. "Ogni visita sembrava portare una nuova preoccupazione",  ha spiegato. Eppure, il sostegno di amici e familiari li ha aiutati a cambiare prospettiva. "Ci siamo resi conto che quello che per noi sembrava travolgente, per altri che hanno affrontato l'infertilità sarebbe stato un sogno. Abbiamo capito di essere davvero fortunati".

Il trucco per imparare il proprio nome

Nel maggio 2024, la famiglia Sandhu ha accolto quattro bambine in perfetta salute. I primi mesi, racconta Jonathan, sono stati una maratona di biberon, pianti e notti insonni. Entrambi ingegneri, Jonathan e Mercedes hanno affrontato la sfida con un approccio analitico, creando un piano di turni e orari per riuscire a dormire almeno quattro o cinque ore consecutive. "Abbiamo iniziato a vedere tutto come un problema logistico da risolvere", ha detto. Con il tempo, la routine è diventata più gestibile.

Quando le bambine hanno iniziato a crescere, per i genitori è però diventato importante aiutarle a sviluppare un senso di identità personale. "Volevo che imparassero presto a riconoscersi come individui", ha spiegato Jonathan. Così è nata l'idea del gioco dei nomi: farle sedere in fila e chiamarle finché non rispondono con lo sguardo. "Dopo qualche giro mi è sembrato carino filmarlo". Il risultato? Un video virale con quasi dieci milioni di visualizzazioni.

Oggi, un anno dalla nascita, le quattro gemelle sanno ormai rispondere (quasi sempre) quando vengono chiamate, anche se a volte si voltano tutte insieme. "Non sappiamo se si confondono o se temono di perdersi qualcosa", ha scherza Jonathan, "ma in ogni caso è meraviglioso vederle crescere così unite".

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