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Il corpo delle donne in gravidanza invecchia più velocemente: uno studio svela perché

La gravidanza impatta sull’invecchiamento biologico delle donne, facendo invecchiare il loro corpo più rapidamente di 2.4 o 2.8 mesi. A dirlo è uno studio condotto dalla Columbia University, che ha paragonato i dati relativi all’invecchiamento dell’organismo di mamme, papà e uomini e donne che mai hanno vissuto nascita di un figlio.
A cura di Sophia Crotti
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donna incinta

Riprodursi per gli esseri umani è così faticoso da accelerare l’invecchiamento biologico. A dirlo è stato uno studio condotto dalla Scuola di salute pubblica Mailman dell’Università della Columbia, che ha analizzato l'impatto della gravidanza sull'invecchiamento del corpo di 1737 persone, 825 donne e 910 uomini residenti nelle Filippine.

I ricercatori, in particolare, si sono concentrati su come e se la gravidanza incide sull'invecchiamento biologico delle persone, ossia, come riportato dal Manuale MSD, quei cambiamenti dell'organismo di ogni individuo, che compaiono generalmente con l'aumentare dell'età ma che per svariati fattori si possono presentare prima in alcune persone rispetto che in altre.

Dai risultati è emerso che la gestazione, il numero di gravidanze e l’allattamento materno incidono sull’invecchiamento del corpo. Ogni gravidanza in più, vissuta dalle donne, si traduce infatti in un invecchiamento biologico più veloce di 2.4 o 2.8 mesi.

Lo studio

Lo studio si apre facendo riferimento a una teoria evoluzionistica già ampiamente avvalorata dalla scienza: «La riproduzione comporta costi che accelerano l’invecchiamento biologico nelle donne». I ricercatori, però, con questa indagine hanno voluto quantificare l'invecchiamento biologico che la gravidanza porta con sé, anche comparando i dati relativi alle donne con quelli degli uomini, padri e non.

Per valutare l’invecchiamento biologico delle 1737 persone individuate dagli studiosi, sono stati considerati 6 diversi parametri, chiamati orologi epigenetici, ossia, come riporta uno studio pubblicato sulla National Library of Medicine, quei i fattori ambientali e fenotipici che incidono sulla mutazione dei geni e sui cambiamenti e l’invecchiamento più rapido del corpo.

Alcuni di questi dati sono stati indagati attraverso esami del sangue, cui i partecipanti sono stati sottoposti nel 2005, nel 2009 e nel 2014, volti ad analizzare i loro eventuali mutamenti del DNA.

Altre informazioni sulle abitudini di vita dei partecipanti alla ricerca sono state ottenute attraverso sondaggi, effettuati periodicamente da personale specializzato, volti ad accertarsi riguardo lo stato di salute fisica e mentale dei partecipanti, il numero di gravidanze vissute e il loro esito, il livello di istruzione, il contesto socio economico e le abitudini di vita che potevano impattare sulla loro salute, come il fumo o l'alimentazione. Queste analisi sono state effettuate per poter poi estrapolare i dati, relativi all'invecchiamento biologico dei partecipanti, legati alla sola gravidanza e non ad altre abitudini di vita impattanti sull'anzianità precoce del corpo.

Dei partecipanti uomini allo studio, 210 su 910 hanno dichiarato di essere diventati padre da un minimo di 1 a un massimo di 6 volte, delle donne invece 331 risultavano aver avuto almeno un figlio. Avere a disposizione dati sia di donne diventate madri che delle nullipare, che degli uomini, ha dunque permesso ai ricercatori di analizzare come e quanto la gravidanza ha impattato sull'invecchiamento biologico di chi l'ha vissuta.

I risultati dello studio: il diverso impatto delle gravidanze in mamme e papà

Dall'analisi di tutti i dati raccolti è dunque emerso che: «Le donne con una storia di almeno una gravidanza hanno mostrato un invecchiamento biologico più rapido rispetto a quelle senza una storia di gravidanza».

Entrando più nel dettaglio le donne che hanno vissuto almeno una gestazione risultavano invecchiare più velocemente di 2.4/ 2.8 mesi rispetto alle coetanee mai state mamme. Inoltre ad impattare sull'invecchiamento biologico, secondo lo studio, è anche l'età della prima gravidanza, più si diventa mamme giovani e più le ripercussioni sull'invecchiamento sono forti e rapide, portando il rischio di mortalità ad aumentare dallo 0.5% allo 0.8%.

Anche il numero di gravidanze impatta sull'invecchiamento delle donne: le donne che hanno dichiarato di aver vissuto più di una gravidanza, risultavano biologicamente più anziane di quelle che ne avevano vissuta una soltanto.

Paragonando l'età biologica delle mamme, rispetto a quella dei papà, che a prescindere dal numero di figli, non sono risultati invecchiare più rapidamente in alcun modo, i ricercatori sono arrivati ad affermare che oltre alla gravidanza anche l'allattamento al seno impatta sul progredire, più rapidamente, dell'età biologica delle donne.

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