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I giocattoli sonori ora potranno fare ancora più rumore, cosa dice la norma approvata negli Usa

Una nuova legislazione americana aumenta i decibel dei giocattoli per bambini. Seppur i giocattoli sonori siano utilissimi ad attivare l’ascolto e il linguaggio dei più piccoli bisogna evitare che rimangano esposti a suoni forti troppo intensi e troppo a lungo.
Intervista a Dott. Pasquale Marsella
Docente dell’Università Cattolica e Responsabile U.O. Audiologia-Otologia e direttore del centro di riferimento per sordità neonatali e impianti cocleari dell'Ospedale Pediatrico “Bambino Gesù” di Roma.
A cura di Sophia Crotti
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giocattoli sonori bambini

Negli Stati Uniti i giocattoli sonori, come il cagnolino che abbaia, il bambolotto che piange e il dinosauro che emette fortissimi suoni dalle fauci, faranno sempre più rumore. A determinarlo è stata una nuova normativa, presentata a gennaio 2024 ed entrata in vigore pochi giorni fa.

I giocattoli che secondo i genitori erano già molto rumorosi, come riportano le pagine del Washington Post, lo saranno ancora di più. I decibel dei i balocchi sonori saliranno da 85 dB a 94 dB. La decisione è stata presa ritenendo le precedenti misurazioni effettuate per la sicurezza dei bambini sbagliate. Le stesse definivano la distanza tra giocattolo e orecchio del bambino di 25 cm, ma la reale distanza a cui i bimbi si posizionano dai giocattoli sembrerebbe essere di 63.5 cm e permetterebbe dunque ai produttori di giocattoli di aumentare il suono.

I giocattoli sonori in Italia

I giocattoli sonori sono molto importanti per lo sviluppo del linguaggio dei bambini e per la loro stimolazione uditiva, infatti, secondo il Ministero della Salute possono essere utilizzati dai piccoli già attorno agli 8-11 mesi, rispettando però precisi standard, previsti dalla normativa 71-1:2005+A8:2009, per non risultare nocivi all’udito. Ne abbiamo parlato con il professore Pasquale Marsella, docente dell’Università Cattolica e Responsabile U.O. Audiologia-Otologia e direttore del centro di riferimento per sordità neonatali e impianti cocleari dell'Ospedale Pediatrico “Bambino Gesù” di Roma.

Pasquale Marsella (Docente dell’Università Cattolica e Responsabile U.O. Audiologia-Otologia e direttore del centro di riferimento per sordità neonatali e impianti cocleari dell'Ospedale Pediatrico “Bambino Gesù” di Roma)
Pasquale Marsella (Docente dell’Università Cattolica e Responsabile U.O. Audiologia-Otologia e direttore del centro di riferimento per sordità neonatali e impianti cocleari dell'Ospedale Pediatrico “Bambino Gesù” di Roma)

Da che età i bimbi possono utilizzare giocattoli sonori?

Bisogna visionare e rispettare le normative vigenti in ciascun Paese per stabilire da che età un bimbo può utilizzare un dato giocattolo, ma i balocchi sonori sono strumenti di interazione molto utili per attivare il canale verbo-acustico del bambino sin dalla più tenera età. Ovviamente è importante che questi giocattoli abbiano un'intensità sonora adeguata all'età del bimbo e che abbiano una durata di utilizzo misurata. Questo perché il suono se troppo forte e se viene ascoltato troppo a lungo può creare un disturbo per il bambino, non per forza parliamo di trauma acustico ma di disturbi molto fastidiosi.

Sono importanti per lo sviluppo del linguaggio dei bambini?

Quando parlo di attivare il canale verbo acustico, intendo proprio questo. Se il canale visivo può essere attratto con dei giocattoli luminosi, allo stesso modo lo stimolo sonoro attiva l'attenzione del bambino diventando utile anche per notare alcune deficienze nell'attenzione acustica del bambino. Noi per legge ormai abbiamo degli screening uditivi neonatali, che si eseguono 24 ore dopo il parto per identificare i neonati con un deficit uditivo e, seppur il giocattolo sonoro non ha questa specifica funzione, può però attivare l'attenzione del genitore se il bambino non si gira quando questi giocattoli sonori iniziano a suonare.

I giocattoli sonori presentano dei pericoli per la salute dei bambini?

Sì, tutti gli strumenti, non solo i giocattoli dei bambini, ma per esempio anche i videogame o l'uso delle cuffiette e l'ascolto della musica, non sono tarati per impedire di arrivare ai traumi acustici, quindi è il genitore quando il bimbo è piccolo a suggerirgli una buona pratica, così da evitare un uso prolungato di cuffiette a volumi alti che possono dare origine a traumi acustici.

giocattoli sonori per bambini

I bambini piccoli subiscono il volume senza poterlo regolare dunque è importante che il volume sia adeguato e l'esposizione non sia mai prolungata, perché anche un suono di minore intensità se prolungato nel tempo può creare un trauma acustico, un danneggiamento cocleare, temporaneo o permanente.

Perché i giochi sonori che i bimbi trovano piacevoli e utilizzano per ore, agli adulti non piacciono?

Questi giochi stimolano l'attenzione del bambino, l'adulto è già concentrato sui suoi pensieri e quindi uno stimolo sonoro ripetitivo e monotono è per lui di poco interesse, addirittura può diventare fastidioso. Ben diversa è la situazione dei neonati, che invece stanno scoprendo il mondo dei suoni e li apprezzano molto.

Quando è il caso di preoccuparsi se un giocattolo ci sembra troppo rumoroso?

Il vero pericolo è proprio questo, la manifestazione da parte del bambino non è sempre evidente e può quindi subire un suono troppo forte senza reclamare fastidio. È la stessa sensazione dell'adolescente che piacevolmente ascolta la musica ad alto volume, per lungo tempo fino a subire un trauma acustico. Bisogna cercare di fare attenzione.

Le informazioni fornite su www.fanpage.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.
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