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Come comunicare a un figlio l’arrivo di un fratellino o una sorellina

La nascita di un fratellino o una sorellina è un momento di grande cambiamento per tutta la famiglia, soprattutto per il primogenito. Comunicare con chiarezza e delicatezza è fondamentale per aiutarlo ad affrontare la novità con serenità. Dall’annuncio della gravidanza ai primi giorni insieme, ecco alcuni consigli utili per accompagnare i figli in questo percorso, evitando gelosie e favorendo un legame positivo tra fratelli.
A cura di Niccolò De Rosa
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L’arrivo di un fratellino o una sorellina è una grande gioia per la famiglia, ma rappresenta anche un momento delicato da comunicare al figlio o alla figlia che finora è stato al centro dell’attenzione. Quando in casa sta per arrivare un nuovo membro della famiglia, non basta preparare la cameretta o pensare ai vestitini: serve anche preparare i più piccoli, aiutandoli a comprendere e accogliere un cambiamento tanto importante per la quotidianità della famiglia. In particolare per il primogenito, l’annuncio può generare emozioni contrastanti, tra entusiasmo, curiosità e, non di rado, un comprensibile timore di perdere un ruolo privilegiato nel cuore di mamma e papà. Ecco perché è importante scegliere con attenzione come e quando dare la notizia, gestendo la situazione con tatto ed empatia e, soprattutto, coinvolgendoli sin da subito nella nuova avventura familiare.

Assicuratevi di essere i primi a comunicare la notizia

È fondamentale che siano i genitori a dare la notizia al proprio bambino. Sentirlo da un nonno, da una zia o da un amico di famiglia potrebbe generare confusione, o peggio, un senso di esclusione: "Perché mamma e papà non me lo hanno detto?". Il momento dell’annuncio rappresenta poi un passaggio denso di significato, che permette di creare uno spazio sicuro in cui il bambino possa esprimere le proprie emozioni – anche quelle negative – porre domande e iniziare a immaginare la nuova realtà. Farlo insieme, con parole semplici e adatte all'età del bambino, permette infatti di rafforzare e trasmettere la rassicurazione del fatto che anche questo cambiamento sarà affrontato insieme.

Per evitare tensioni e gelosie, l'annuncio dell'arrivo di un fratellino o di una sorellina deve avvenire con tatto ed empatia
Per evitare tensioni e gelosie, l'annuncio dell'arrivo di un fratellino o di una sorellina deve avvenire con tatto ed empatia

Scegliere il momento giusto

Purtroppo per simili situazioni non esiste un momento "perfetto", codificato e valido per tutti. Sta nell'intuito genitoriale capire quando un'occasione potrebbe essere propizia per l'annuncio. L'importante è che la comunicazione arrivi in un momento della giornata particolarmente tranquillo, in modo da poter riservare il giusto tempo da dedicare alla conversazione. Meglio evitare anche contesti affollati o contesti rumorosi, che possono esercitare un ulteriore pressione al piccolo che si trova a elaborare un'informazione tanto importante. Spesso si consiglia di attendere il superamento del primo trimestre di gravidanza, quando il rischio di complicazioni si riduce, ma ogni famiglia può trovare il proprio equilibrio, valutando anche l’età e la sensibilità del bambino.

Fatevi aiutare a preparare la casa all’arrivo del bebè

Coinvolgere il primogenito nei preparativi è un modo concreto per renderlo partecipe e farlo sentire un protagonista di ciò che sta accadendo. Scegliere insieme qualche oggetto per la cameretta, sistemare i vestitini o mostrare le foto delle ecografie, spiegando come quegli strani segni rappresentino il fratellino o la sorellina in arrivo, sono piccoli gesti che alimentano la curiosità e fanno sentire il bambino ancora al centro delle cose. Se il bambino non si dimostra particolarmente entusiasta di simili attività, non è però è necessario forzarlo: ogni forma di collaborazione, anche la più simbolica – come aiutare la mamma quando il pancione inizia a farsi ingombrante – contribuisce a rafforzare il senso di appartenenza e responsabilità.

Far sentire i fratelli maggiori protagonisti del cambiamento è il modo migliore per alimentare un clima positivo in attesa della nascita
Far sentire i fratelli maggiori protagonisti del cambiamento è il modo migliore per alimentare un clima positivo in attesa della nascita

Preparare i bambini gradualmente

Sapere che entro poco tempo arriverà un altro marmocchio con il quale condividere le attenzioni dei genitori, la casa e tutte quelle cose che prima erano solo appartenevano solo a lui, rappresenta una novità non da poco per un bambino. Qualcuno reagisce fin da subito con entusiasmo, magari perché desiderava da tempo un fratellino o una sorellina con cui giocare e poter atteggiarsi a fratello maggiore, altri invece necessitano di un po' più di tempo per elaborare la cosa.

Dopo l’annuncio, è pertanto utile costruire attraverso le settimane successive una narrazione semplice e coerente, fatta di parole, immagini e momenti condivisi, per descrivere ciò che accadrà. Leggere insieme libri sull’arrivo di un fratellino, parlare dei cambiamenti che avverranno (la pancia della mamma che cresce, l’ospedale, i pianti del neonato), può certamente aiutare il bambino a sentirsi pronto. Il tono deve restare sempre positivo, ma senza creare aspettative irreali: è giusto dire che all’inizio il neonato dormirà molto, piangerà spesso e avrà bisogno di attenzioni continue.

Evita i confronti tra i due bambini

I paragoni tra fratelli o sorelle sono il nemico più insidioso per l'armonia familiare e la serenità dei piccoli. Anche le frasi pronunciate in buona fede possono far nascere gelosie e insicurezze. Ogni bambino è unico e va rispettato nei suoi tempi e bisogni. Evitare paragoni, soprattutto nei primi mesi dopo la nascita, aiuta a costruire una relazione sana tra fratelli e trasmette il messaggio che entrambi sono amati in modo pieno e autentico.

Evitare i paragoni tra i bambini riduce la possibilità d'innescare gelosie e antipatie
Evitare i paragoni tra i bambini riduce la possibilità d'innescare gelosie e antipatie

Cosa fare dopo l’arrivo del bebè

Una volta nato il piccolo, è essenziale non dimenticare il primogenito. Anche se la routine cambia, ritagliarsi momenti esclusivi con lui – anche brevi – rafforza il senso di sicurezza e continuità. Favorire l’interazione tra fratelli, magari chiedendo al grande di aiutare in piccoli compiti non troppo spiacevoli (portare il pannolino, cantare una ninna nanna), può trasformare l'arrivo del bebè in una specie d'investitura, dove il fratello o la sorella maggiore diventa orgogliosamente "il grande" di casa. L’attenzione, la pazienza e la presenza degli adulti faranno il resto, aiutando il bambino a trovare il suo nuovo posto nella famiglia che cresce.

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