5 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

USA: gli rinviano l’esecuzione per due volte. Condannato a morte si impicca in cella

Raymon Dozier si è suicidato nella sua cella: non riusciva più a sopportare i rinvii della sua condanna a morte.
A cura di Davide Falcioni
5 CONDIVISIONI
Immagine

Raymon Dozier, un uomo di 48 anni condannato a morte nello stato americano del Nevada, si è tolto la vita nella sua cella dopo che l'esecuzione capitale è stata rinviata per la seconda volta: Dozier, schiacciato dall'ansia, si è impiccato in carcere. L'uomo aveva più volte dichiarato agli altri detenuti e ai suoi avvocati di preferire di gran lunga morire piuttosto che trascorrere il resto della vita in prigione, e già diverse volte aveva tentato il suicidio. L'esecuzione sarebbe dovuta avvenire con l'iniezione letale.

Circa due anni fa un giudice del Nevada aveva rimandato l'esecuzione a causa di timori sulle sofferenze che un mix sperimentale di farmaci letali avrebbe potuto causare al detenuto prima del decesso. Quel tipo d’iniezione, infatti, gli avrebbe causato la morte per soffocamento mentre era ancora in condizioni di coscienza. Già dopo quel rinvio Dozier aveva consegnato una nota scritta in cui diceva: "Sono stato molto chiaro sul mio desiderio di essere giustiziato, anche se è impossibile evitare la sofferenza”. Il condannato, in un’intervista alla Ap di cinque mesi fa, dopo che un giudice aveva nuovamente fermato l'esecuzione all'ultimo minuto, aveva anche dichiarato: “Fatelo, fatelo rapidamente e smettetela di litigare”. In attesa di una nuova esecuzione, e con il dubbio di un terzo rinvio, il detenuto ha deciso di "fare da sé" e si è suicidato impiccandosi nella sua cella.

5 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views