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Usa, fidanzati ritrovati cadavere nel deserto: si sono suicidati per non morire di sete

Sono stati pubblicati i risultati dell’autopsia sui corpi di Joseph Orbeso, 21anni, e Rachel Nguyen, 20 anni, ritrovati senza vita in un deserto californiano. Lui avrebbe sparato alla ragazza prima di rivolgere la pistola contro se stesso per non morire di sete. Le indagini sono ancora in corso.
A cura di Ida Artiaco
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Joseph Orbeso e Rachel Nguyen.
Joseph Orbeso e Rachel Nguyen.

Sembra quasi risolto il mistero sulla morte di Joseph Orbeso, 21 anni, e Rachel Nguyen, 20 anni, i giovani scomparsi quest'estate nel bel mezzo di un deserto californiano e ritrovati cadavere alla fine della scorsa settimana. Sui loro corpi senza vita, che erano abbracciati al momento della tragica scoperta, è stata condotta un'autopsia che ha svelato le cause del decesso e il retroscena di una storia d'amore e di disperazione. I due, infatti, avrebbero deciso di togliersi la vita per evitare di morire di sete. Secondo l'ipotesi più probabile, una volta terminati acqua a cibo lui avrebbe sparato a lei e poi rivolto la propria pistola contro di sé.

Dei due si erano perse le tracce il 28 luglio scorso, mentre erano impegnati in un'escursione all'interno del Joshua Tree National Park, una gita organizzata dal ragazzo per il compleanno di lei. La temperatura sfiorava i 40 gradi centigradi. I proprietari del bed and breakfast in cui alloggiavano, non vedendoli tornare, hanno lanciato l'allarme. Da quel momento è partita una grande mobilitazione dei soccorritori, che li hanno cercati per più di duemila ore, finché la scorsa settimana li hanno ritrovati.

I corpi della coppia erano sotto un albero con degli indumenti sulle gambe per coprirle dai raggi solari. Le autorità hanno raccolto le prove che dimostrano come i due abbiano terminato le scorte d'acqua e razionato il cibo. Secondo l'ipotesi più accreditata, a questo punto per non morire di sete i due avrebbero deciso di suicidarsi. Joseph, che di mestiere faceva la guardia di sicurezza, avrebbe prima sparato a Rachel e poi avrebbe rivolto la propria pistola contro di sé. Ma le indagini sulla sua azione sono tutt'ora in corso. "Finché non avremo alcuna prova che ci indichi il perché dello sparo, possiamo solo avanzare delle ipotesi – ha dichiarato la portavoce della polizia locale -. Sapere che hanno razionato il cibo, finito l'acqua e che cercavano di ripararsi dal sole getta una luce diversa sulle circostanze evidentemente disperate".

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