Un anno di carcere perché voleva vedere una partita di pallavolo: ora è libera su cauzione

La sua storia aveva colpito ed indignato milioni di cittadini: Ghoncheh Ghavami, una giovane donna iraniana, era infatti stata condannata ad un anno di carcere per aver cercato di assistere ad una partita di pallavolo maschile. Come vi abbiamo raccontato, infatti, la ragazza era stata giudicata colpevole di “propaganda contro il Governo” e trasferita nel carcere di Evin, a Teheran (dove aveva anche cominciato lo sciopero della fame, assieme alla madre, con cui è ritratta nella foto che vi mostriamo). Ricordiamo che dal 1979 alle donne è vietato recarsi ad assistere a partite di calcio maschili e dal 2012 anche a quelle di pallavolo: così la giovane, assieme ad altre donne, era stata denunciata dopo aver chiesto di assistere alla partita della World League fra Iran e Italia.

Ora, stando a quanto comunicato dalla famiglia della ragazza, Ghoncheh sarebbe stata liberata su cauzione e, dopo 5 mesi di reclusione, avrebbe lasciato il carcere ricongiungendosi con i genitori. Restano in ogni caso molti punti interrogativi sulla sua vicenda, così come continua la mobilitazione di numerose associazioni per i diritti umani (su tutte Amnesty International) contro i divieti imposti dal governo di Teheran, che impediscono soprattutto alle donne di condurre vite normali e libere da imposizioni e limitazioni della propria libertà personale.