159 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Tour de France, Paolini senza freni su Twitter: “Fanc… a chi critica gratuitamente”

Dopo lo scandalo che ha colpito nuovamente il movimento italiano, il corridore del team Katusha si difende attraverso i social network: “Cercherò di fare la massima chiarezza. Credo ed ho sempre creduto nei controlli”.
A cura di Alberto Pucci
159 CONDIVISIONI
Immagine

Il mondo del ciclismo italiano è, ancora una volta, sotto sopra. In attesa delle contro analisi, e con la speranza che possa esserci stato un clamoroso sbaglio, tutti gli appassionati guardano con imbarazzo alla storia di Luca Paolini: ciclista comasco classe '77, attualmente impegnato al Tour de France con il team Katusha, risultato positivo alla cocaina dopo il controllo svolto al temine della quarta tappa corsa il 7 luglio. Un pugno in faccia per la reputazione del nostro movimento, già deturpato dai diversi scandali che lo hanno colpito mesi addietro. Un brutto colpo anche per il diretto interessato che, adesso, prova a difendersi con tutti elle sue forze. Sospeso dopo il risultato delle analisi, quando era 168esimo in classifica generale, Paolini attende ora di conoscere il verdetto delle contro analisi chiesto subito dopo la spiacevole scoperta. Ai cronisti che lo hanno avvicinato, il vincitore di due medaglie mondiali (argento e bronzo, entrambe a Verona, nel 99 e nel 2004) ha rilasciato poche ma significative parole: "Sono stordito, non so cosa dire. Non ho preso cocaina".

Un tweet di rabbia – Dopo un primo momento di smarrimento, nella scorsa notte Paolini è riuscito ad accendere il computer e a trovare la forza e la calma per spiegare il suo punto di vista e sfogare la sua rabbia. Il tutto, attraverso un messaggio pubblicato sul suo account ufficiale di Twitter: "Scusate, ma ho dovuto assorbire il colpo! Credo ed ho sempre creduto nei controlli, stanno rendendo questo sport più credibile, sempre di più – ha scritto Paolini – Volevo stare in silenzio e risolvere questa cosa per i fatti miei!! Io non sono il tipo che grida allo scandalo e cerca scappatoie inutili. Per quanto successo mi assumo in pieno le mie responsabilità e cercherò di fare la massima chiarezza!

Mi scuso con tutti i miei colleghi corridori e sicuramente con il Tour de France, l'Aso ecc sapendo che era il momento meno appropriato, soprattutto per la concentrazione dei media altissima. Mi scuso con i miei compagni fantastici del Team Katusha e spero che la mia mancanza non pregiudichi un buon risultato finale… In questi giorni farò il possibile per capire come sia stato possibile… Ma una cosa tengo a precisarla subito: di cattiveria al mondo ce n'è a strafare, ma di gente che mi vuole bene ancora di più! Quindi fanculo a chi critica gratuitamente e spero, con una collaborazione fitta con l'Uci, di fare più chiarezza possibile sull’accaduto! Buona notte ai rosiconi e soprattutto a chi ha dimostrato di essere un amico! Scusate ancora".

159 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views