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Titoli di Stato, in Italia per la prima volta rendimenti sotto zero

Ctz e bot semestrali sono scesi a rendimenti negativi ma gli investitori sono pronti a pagare per prestare soldi all’Italia.
A cura di Antonio Palma
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Anche per Italia inizia l'era dei tassi sotto zero per i Titoli di stato. Per la prima volta nel nostro Paese infatti sia le aste dei Ctz sia quelle dei Bot semestrali hanno fatto segnare rendimenti negativi per i nostri Titoli di stato. Per primo ieri è toccato ai Ctz la cui quarta tranche è stata collocata con un rendimento lordo pari a -0,023%, in flessione di 14 punti base rispetto all'asta precedente. Oggi invece è toccato ai Bot semestrali, messi in vendita dal Tesoro con un rendimento del -0,055%. Rendimento negativi che però non hanno scoraggiato gli investitori, che hanno continuato ad avanzare richieste facendo lievitare il rapporto tra domanda e offerta. In pratica tra gli investitori c’è chi è pronto a pagare per prestare soldi all’Italia. Una condizione che si registra da tempo in Paesi come Germania, Austria, Danimarca e Olanda, ma del tutto nuova per l'Italia.

C'è un vantaggio per lo Stato che non deve pagare interessi sul debito ma non c'è alcun vantaggio per il risparmiatore normale in questa condizione perché ci andrebbe a rimettere. A beneficiarne sono le banche grazie alla differenza tra quello che devono pagare per depositare a brevissimo termine i soldi in sicurezza nella Bce e quello che pagano ora per i Bot. A trascinare al ribasso i rendimenti su titoli di Stato infatti è stato sicuramente anche il decisivo e atteso intervento della Bce che ha portato a -0,20% i suoi tassi di deposito, cioè il rendimento sui fondi che le banche lasciano in deposito all'istituto di Francoforte. Non solo, il governatore della banca centrale europea, Mario Draghi, ha anche assicurato che è pronto ad un'ulteriore manovra sui tassi di deposito a dicembre. Una notizia che ha avuto conseguenze dirette sui rendimenti dei Titoli, compreso quello decennale italiano sceso da oltre il 6% a sotto l'1,5%. Non a caso lo spread tra Btp e Bund tedesco oggi è sceso sotto quota 100.

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