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Copiare i compiti in classe, i trucchi più geniali

E se un genio degno di Leonadro non fosse il secchione della classe, ma il maestro indiscusso dell’inganno? Ecco cosa farebbe pur di copiare.
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A cura di Redazione
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Alzi la mano chi non ha mai copiato un compito in classe. Anche i più preparati si sono trovati nella situazione di non saper rispondere ad una domanda e di dover quindi ricorrere all’ “aiuto del pubblico”. Ebbene, quella che era una domanda biascicata al proprio compagno di classe, può diventare una vera e propria arte dell’inganno. Basta avere tanta fantasia e – in alcuni casi – conoscenza delle prospettive e capacità ingegneristiche.

Dal concorso Vita da Comix.
Dal concorso Vita da Comix.

1. Il soffitto parlante

Vi capita mai di cercare una cosa di cui avete un bisogno imminente, impellente, improrogabile e di non trovarla affatto? Ve la prendete con la mamma, con il cane, con il vicino fino a che… la trovate lì, davanti a voi, sul tavolo da cui stavate sbraitando. Ecco perché, per nascondare bene – davvero bene – il foglio da cui copiare lo dovete mettere sotto al naso del prof. Prendete un telone grande metri 2×2, scrivetevi sopra tutte le info di cui avete bisogno e attaccatelo al soffitto, leggermente inclinato verso la classe. Avete mai visto la prof. che guarda il soffitto? Se vi dovesse beccare, potete sempre buttarla sullo scherzo…

2. Suggerimenti come foto di famiglia

Dove nascondi i fogliettini galeotti? Nella manica della camicia, sotto all’orologio, nel coperchio della calcolatrice? O forse nel reggiseno? Niente di più sbagliato, perché scartocciare il foglio e leggerne la grafia minuscola ti sottopone al rischio di essere colto in flagrate. Con un click accendete e spegnete il suggerimento: prendete un finto dizionario cavo e mettetevi all’interno un proiettore con le diapositive “informative”. Certo, bisogna lavorarci un po’ su questo stratagemma, ma vi permette di spegnere tutto in un solo istante.

3. L’onniscienza dopo il finto incidente

Le lacrime scenderanno copiose, la pietà riempirà il cuore della prof. e il tuo coraggio – nonostante tutto stai là a fare il compito in classe – sbriciolerà la tua pessima reputazione. Che comunque ti meriti, perché con la scusa dell’incidente indossi il collare ortopedico tipico di chi ha accusato un trauma alle vertebre cervicali. Ma non solo: cadendo su una cesta di peluches nell’atto di salvare un bambino dalla sua ignoranza (sic!), ti sei ferito l’orecchio, per cui l’hai dovuto coprire con una vistosa garza. Sotto alla camicia, sotto al collare, sotto alla garza passa il filo dell’auricolare grazie a cui sei in collegamento con Peter Higgs (ciuccio: è uno studioso vincitore del Nobel per la fisica!).

4. Il diversivo

In questo caso ti affidi al classico suggerimento del compagno di classe (sperando che sia affidabile), ma creando un diversivo che distragga il professore. Potresti fare affidamento su un complice esterno che entri in classe e chieda delle penne (per capire la dinamica, leggi il nostro articolo sugli scherzi da fare ai docenti). Devi organizzare tutto come si deve e, al momento opportuno, far partire la giostra. Del resto ti immagini così, un po’ gladiatore al centro dell’arena: “Al mio segnale, scatenate l’inferno” (cit.).

Ore 8 – 5 :-;

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5. La lavagna girevole

Questo stratagemma si può applicare soltanto se in classe avete la lavagna girevole e non quella a muro. E soltanto se siete dei talentuosi ingegneri in erba. Sul retro della lavagna scrivete tutte le informazioni di cui avete bisogno, poi, durante il compito in classe tirate il filo che ne svelerà il lato “indecente”. MacGyver faceva così.

#vitadacomix

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