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Torino, come visitare il primo Parlamento d’Italia

Dopo i lavori di manutenzioni, a Torino apre al pubblico, per pochi giorni, il primo Parlamento d’Italia: ecco quando vederlo.
A cura di Arianna Colzi
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Una veduta di Palazzo Carignano
Una veduta di Palazzo Carignano

Questo weekend, dall'6 all'8 ottobre, sarà possibile fare un salto indietro nel tempo, fino al 1848. A Torino, infatti, sarà possibile visitare la Camera dei deputati del Parlamento Subalpino: una delle sedi dove veniva regolata la vita pubblica, prima del Regno di Sardegna prima e del Regno d'Italia poi, che si trova all'interno di un palazzo storico del capoluogo piemontese. L'aula generalmente è chiusa al pubblico: dal 2017, però, ogni 17 marzo, data che ricorda il giorno che sancì formalmente la nascita del Regno governato dai Savoia, viene aperta ai visitatori. Questo primo weekend di ottobre, dunque, è un'occasione da non perdere per visitare questa sala nascosta. La sala restaurata è stata inaugurata oggi, martedì 3 ottobre, alla presenza della Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, insieme ad alcuni membri dell'esecutivo.

Gli scranni su cui sedettero Cavour e D'Azeglio
Gli scranni su cui sedettero Cavour e D'Azeglio

Torino, come visitare la Camera dei deputati del Parlamento Subalpino

La data del 17 marzo 1961 campeggia già sulla statua di un toro (simbolo della città di Torino) ai piedi dell'ampia scalinata che si trova all'ingresso di Palazzo Carignano, l'edificio secentesco e monumentale che ha accolto una delle due Camere del Parlamento previste dallo Statuto Albertino. La carta, che regolava il funzionamento e stabiliva le leggi prima del Regno di Sardegna e poi del neonato Regno d'Italia, prese il nome dal sovrano del tempo, Carlo Alberto di Savoia appunto. Lo Statuto divise il Parlamento in due aule che si trovavano entrambe nella capitale dell'epoca, Torino: il Senato si trovava a Palazzo Madama in Piazza Castello mentre la Camera proprio a Palazzo Carignano, struttura neoclassica in piazza Carlo Alberto.

La Camera dei deputati del Parlamento Subalpino a Palazzo Carignano
La Camera dei deputati del Parlamento Subalpino a Palazzo Carignano

L'aula rimase in funzione dal 1848 al 1860: venne chiusa perché la capitale fu spostata a Firenze e poi definitivamente a Roma. Su quelle sedie, dunque, si gettarono le basi quella che sarebbe poi diventata l'Italia unita. L'anfiteatro, dove vennero collocati i seggi, venne allestito in tempi record per prepararlo alla seduta inaugurale della prima legislatura che si tenne a Torino nel 1848. L'ultima seduta, infine, si tenne nel 1860, durante la quale venne discussa l'annessione dei nuovi territori del Regno di Sardegna.

Il soffitto della Camera dei deputati del Parlamento Subalpino
Il soffitto della Camera dei deputati del Parlamento Subalpino

Perché la Camera di Palazzo Carignano a Torino apre solo questo weekend

La sala, diventata monumento nazionale nel 1848, pur perdendo le sue funzioni non è mai stata smantellata. Recentemente, è stata sottoposta a importanti lavori di manutenzione che ne hanno mantenuto intatto il fascino storico: gli arredamenti e perfino l'orologio sono rimasti fermi a quell'ultima seduta del 1860. Per questo, l'apertura di questo weekend è straordinaria, considerando che la Camera viene aperta in rarissime occasioni.

La scritta commemorativa nell'aula
La scritta commemorativa nell'aula

A Palazzo Carignano si trova il Museo del Risorgimento di Torino: al suo interno, viene raccontato tutto il processo che dal Regno di Sardegna portò all'unificazione del Paese. Il Museo conserva anche documenti d'archivio storici, come l'Encyclopédie di Diderot e d’Alambert, stampata a Livorno verso la fine del Settecento. Ogni ora il museo mette a disposizione visite guidate sia alla collezione permanente, sia alla Camera del Parlamento: l'orario di apertura è dalle 10 alle 19 e l'ultimo ingresso sarà alle 18. Per prenotare le visite guidate e per tutte le informazioni contattare lo 011 5621147. Il costo del biglietto è di 4 euro a cui si aggiunge il biglietto di ingresso al museo.

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