Olivier Rousteing non è più lo stilista di Balmain: l’addio alla Maison dopo 14 anni

Olivier Rousteing ha detto addio a Balmain, Maison francese fondata nel 1945 da Pierre Balmain, di cui è stato direttore creativo negli ultimi 14 anni. La notizia è arrivata con una nota ufficiale condivisa sui social dall'azienda e ha lasciato di stucco i fan della leggendaria partnership. Con le dimissioni dello stilista, infatti, si è chiusa letteralmente chiusa un'era che ha fatto la storia della moda del XXI secolo e ora non si può fare a meno di attendere il nome del designer che prenderà il suo posto.
L'addio di Olivier Rousteing a Balmain
Era il 2011 quando Olivier Rousteing venne nominato direttore creativo di Balmain e oggi, dopo ben 14 anni, la lunga collaborazione si è interrotta. Nella nota condivisa sui social dalla Maison si leggono i messaggi di gratitudine dei leader dell'azienda, da Rachid Mohamed Rachid, CEO di Mayhoola e Presidente di Balmain, a Matteo Sgarbossa, amministratore delegato della griffe, che ha dichiarato: "Il contributo offerto da Olivier e la passione da lui dimostrata negli ultimi anni lasceranno un segno indelebile nella storia della moda". Non è mancato l'intervento del designer, che ha detto addio al suo ruolo dicendo: "Sono profondamente orgoglioso di tutto ciò che ho realizzato e profondamente grato al mio eccezionale team di Balmain, alla mia famiglia, in un luogo che è stata la mia casa negli ultimi 14 anni. Mentre guardo al futuro e al prossimo capitolo del mio percorso creativo, porterò sempre questo momento prezioso nel mio cuore". Ora per la Maison arriva il momento di riorganizzarsi ma per il momento ha rimandato l'annuncio del successore di Rousteing (che avverrà "a tempo debito").

La carriera di Olivier Rousteing da Balmain
Nato a Bordeaux nel 1985, Olivier Rousteing ha origini somalo-etiopi (è infatti stato adottato da un orfanotrofio francese a 1 anno). Laureatosi all'ESMOD (Ecole Supérieure des Arts et Techniques de la Mode), nel 2003 ha cominciato la sua carriera nella moda come stagista nella maison Roberto Cavalli. Nel 2009 è poi entrato in Balmain, lavorando a stretto contatto con Christophe Decarnin, all'epoca direttore creativo della casa di moda.

Nel 2011, a soli 25 anni, ha poi preso il suo posto, diventando il più giovane stilista non fondatore a guidare una grande casa parigina dopo la nomina di Yves Saint Laurent a Dior. Inizialmente designer quasi sconosciuto, in pochi anni ha letteralmente trasformato il marchio, portando la sua estetica audace, sensuale e glamour in passerella. Gli incredibili risultati raggiunti a livello creativo hanno dato i loro frutti anche sul piano economico, basti pensare al fatto che nel 2012, il primo anno completo della direzione Rousteing, Balmain ha registrato un fatturato di 30,4 milioni di euro e un utile di 3,1 milioni.

Perché lo stile di Olivier Rousteing è iconico
Sebbene abbia provato a mantenere intatta l'eredità di Pierre Balmain, Olivier Rousteing è riuscito a essere uno stilista visionario capace di dare vita a collezioni iconiche e di grande impatto. Ha celebrato la diversità, la visibilità e il contatto diretto col pubblico, rivoluzionando le regole della moda, un settore fino a qualche anno fa estremamente elitario.

La linea realizzata in collaborazione con H&M nel 2015 è stata la consacrazione del suo successo pop: tutti i capi hanno registrato il sold-out in sole 3 ore, avvicinando sempre di più le persone "comuni" al settore del lusso. Rihanna, Kim Kardashian e Gigi Hadid sono solo alcune delle star che lo hanno sostenuto fin dagli esordi, facendo arrivare le sue creazioni sui red carpet internazionali più ambiti. Olivier ha ridefinito i confini del settore, ispirando un'intera generazione a osare ma senza rinunciare all'inclusività e all'autenticità.