Lo stilista Riccardo Tisci accusato di violenza sessuale: avrebbe drogato e aggredito un uomo

Riccardo Tisci, ex Direttore creativo di Givenchy per 12 anni e poi di Burberry (dal 2018 al 2022), è stato accusato di violenza sessuale da Patrick Cooper: i fatti risalirebbero al 2024. L'uomo lo ha accusato, per la precisione, di aggressione, percosse, sequestro di persona, inflizione intenzionale di stress emotivo e violazioni del Gender-Motivated Violence Act dello Stato di New York. Quest'ultima è la legge speciale che tutela le vittime di violenza. Ha intentato una causa e ha chiesto un risarcimento danni compensativo e punitivo da quantificare in Tribunale nei confronti del noto stilista, che oggi collabora con Nike a una linea di borse di lusso.
Le accuse contro Riccardo Tisci
Martedì 29 aprile il 35enne Patrick Cooper ha depositato una denuncia legale di 11 pagine presso la Corte Suprema di New York. Ha intentato una causa contro Riccardo Tisci. People ha ottenuto e visionato in esclusiva i documenti del tribunale, contattando anche un portavoce dello stilista, il quale ha dichiarato: "Queste accuse sono categoricamente false. Riccardo non vede l'ora di riabilitare il suo nome da queste accuse false e ingiuste. Otterrà giustizia attraverso un regolare processo". Nessuna dichiarazione è invece giunta dal Dipartimento di Polizia di New York.
La presunta vittima sostiene di aver conosciuto lo stilista tramite un amico comune: era giugno 2024. Nel corso di quella serata, Tisci avrebbe messo della droga nel suo drink. Si trovavano al 2 Sisters 4 Brothers, un locale sulla East 116th Street di Harlem, New York. Nel fascicolo riportato da People, l'uomo sostiene che "una volta che il farmaco ha fatto effetto" Tisci lo avrebbe portato nella sua villa in King Street a Soho impedendogli di andarsene e aggredendolo sessualmente. La documentazione afferma che al momento della presunta violenza, Cooper "non aveva la capacità di esprimere il consenso, non era cosciente" e dunque (proprio perché sotto l'effetto di stupefacenti non per sua volontà) "non era in grado di respingere, combattere, fermare o difendersi". Il giorno dopo, Cooper ha dichiarato di aver telefonato a Tisci , il quale avrebbe insistito nel dire di non ricordarsi di lui. Il 35enne ha chiesto un risarcimento "nonché le spese legali, le spese e qualsiasi ulteriore risarcimento che il tribunale ritenga giusto e appropriato".
All'Independent, Patrick Cooper ha dichiarato: "Ero uscito solo per passare una bella serata. Non avevo intenzione di finire nel letto di Riccardo Tisci. Quando mi sono svegliato, lui mi stava baciando. Ricordo di aver sorseggiato il drink, nient'altro. Ancora oggi non ricordo nulla. Niente". La sua agente, Anne Nelson della United Talent Agency, hsi è rifiutata di rilasciare dichiarazioni alla stessa testata: "Mi dispiace informarvi che non posso commentare alcuna questione relativa al contenzioso in corso".