Le 6 scarpe più originali viste alle sfilate Primavera/Estate 2026 di Parigi e Milano

Linee pulite ed essenziali, punte allungate, scollature triangolari e tacchi mai troppo alti, le scarpe di tendenza per la prossima Primavera/Estate 2026 viste sulle passerella della Settimana della Moda di Parigi e Milano, sposano un mood minimal, contaminato in alcuni casi da accenti romantici e iper femminili fatti di tonalità pastello e decori floreali. Dalle pump con scollo a V fino alle mule con fiori tridimensionali e ai sabot che sembrano origami, ecco le scarpe più originali viste sulle passerelle dei grandi designer, da Dior a Chanel, passando per Ferragamo e Balenciaga.
Pump con scollo a V
Il vero modello must per la prossima stagione primaverile sono le pump con scollo a V. Si tratta di scarpe con il tacco alto o medio dalla forma essenziale e senza decori, caratterizzate unicamente dalla punta stretta e allungata e soprattutto dal taglio "spigolosa", che sul collo del piede non crea la solita scollatura tonda a mezza luna ma un triangolo. Questa è l'evoluzione della classica décolleté con il tacco e l'abbiamo vista, in varianti differenti, sulle passerelle di moltissimi designer, come Balenciaga, Ferragamo, Chanel e Stella McCartney, dove sfilano modelli in suede o verniciate in bianco o nero, aperte sul tallone o con tacchi scultorei e ricurvi.




Fiori tridimensionali
Tra i modelli più scenografici e particolari visti sulle passerelle di Parigi ci sono senza dubbio quelli con maxi fiori piatti disegnati da Jonathan Anderson nella prima collezione creata per Dior: il designer gioca con il tessuto per creare un particolare decoro sulla punta dei sandali che copre quasi completamente il piede. Più classici i modelli con fiori in tulle di Giambattista Valli, mentre sono dark i petali che spuntano sulle scarpe proposte da Pierpaolo Piccioli nella prima collezione disegnata per Balenciaga.



Mule e open toe
Mule e sandali aperti in punta spopolano e sono tra i modelli più cool della primavera 2026, anche qui si gioca con linee pulite da arricchire con decori gioiello, come nei modelli di Giambattista Valli, o con colori accesi e sgargianti, come nei sandali rosa shocking di Stuart Weitzman. Romantici e super girly i sandali spuntati con vezzosi fiocchetti, leitmotiv della collezione di Dior per quanto riguarda gli accessori, più strong e decisi i modelli alti che hanno sfilato da McQueen, in pelle marrone e con tacco conico.




Sabot origami
Altro dettaglio must di stagione è il tallone che resta scoperto grazie a sabot e scarpe alte scollate dietro. I modelli più particolari sono quelli con tacchi e decori in punta che assomigliano a degli origani, visti sulla passerella Primavera/Estate 2026 di Loewe, dove hanno sfilato sabot in pelle nera o color lime. Eleganti ed essenziali i sabot di Jil Sander, con tacco asimmetrico e cinturini legati al piede in bianco a contrasto con la tomaia total black.


Le scarpe che sembrano zoccoli
Le scarpe che riprendono le forme degli zoccoli chiusi e a punta tonda sono ancora di moda e diversi designer propongono sulle passerelle di Milano e Parigi modelli simili in versione alta. Hanno grosse fibbie color bronzo, linee bombate e superficie nera gli zoccoli dal sapore boho chic che completano i look primaverili di Etro, mentre Miu Miu propone versioni basse, in pelle marrone e con cinturini al tallone, per i look concettuali con grembiuli che ricordano le divise da lavoro.


Mocassini con cuciture a vista
I mocassini più originali per la Primavera/Estate 2026 sono tagliati e hanno cuciture non finite e vista, sono aperti dietro e spesso si indossano come fossero ciabatte per un look comfy chic. Tod's, ad esempio, propone uno dei modelli più particolare, creando mocassini in versione sabot in pelle bianca o color cappuccino, impreziositi da grosse impunture dalle nuance a contrasto. MM6 Maison Margiela propone sulla passerella di Milano mocassini alti o bassi da profili a zig zag, realizzati in pelle nera, anche qui il tallone è scoperto e la scarpe assomiglia a un sabot che riprende le linee di un classico loafer.

