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Eurovision: da Conchita Wurst ai Maneskin, i look che hanno fatto la storia del concorso

L’Eurovision non è solo un atteso appuntamento musicale, ma un vero e proprio fenomeno di costume grazie ai look eccentrici che lo caratterizzano: da Céline Dion ai Maneskin, ecco gli outfit indimenticabili.
A cura di Beatrice Manca
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Il conto alla rovescia è iniziato: il 10 maggio a Torino prenderà il via la 66esima edizione dell'Eurovision Song Contest, il concorso canoro che riunisce band e cantanti di tutta Europa. Quest'anno i padroni di casa sono Laura Pausini, Mika e Alessandro Cattelan e il duo in gara formato da Blanco e Mamhood proverà a ripetere la vittoria italiana dopo il successo dei Maneskin nel 2021. Ma al di là del risultato finale, l'Eurovision è un vero e proprio spettacolo dove si incontrano stili e culture diverse: l'evento è famoso per le performance spettacolari e per i look sempre in anticipo sui tempi. Il palco dell'Eurovision ha lanciato mode e ha regalato memorabili momenti di stile: dalle minigonne di Francois Hardy negli anni Sessanta ai ricci anni Ottanta di Céline Dion, fino ai look glam rock dei Maneskin.

1. Gli Abba negli anni Settanta

Non tutti sanno che anche gli Abba hanno partecipato all'Eurovision nel 1974, vincendo con il brano “Waterloo”. Per l'occasione rinunciarono ai famosi pantaloni a zampa per esibirsi con uno scintillante look Seventies: completi satinati, giacche con mostrine e catenelle e stivali con la zeppa dorati, accessorio che non sfigurerebbe se tornasse sul palco oggi!

Gli Abba nel 1974
Gli Abba nel 1974

2. Céline Dion con i ricci anni Ottanta all'Eurovision

Il concorso dell'Eurovision iniziò a essere popolare negli anni Ottanta, quando le esibizioni e i look eccentrici dei partecipanti lo resero un vero e proprio fenomeno di costume. Nel 1988 partecipò anche una giovanissima Céline Dion per la Svizzera, irriconoscibile con una chioma vaporosa di ricci ramati. L'esibizione (in francese) era in perfetto stile Eighties, con gonna di tulle e doppiopetto bianco. Neanche a dirlo, vinse.

Céline Dion con la targa dell'Eurovision
Céline Dion con la targa dell'Eurovision

3. Conchita Wurst con la barba nel 2014

L'Eurovision ha una lunga storia di impegno per la comunità LGBTQ+: cantanti e performer negli anni hanno usato questo palco per mandare importanti messaggi a favore dei diritti delle coppie omosessuali. Nel 2007 l'Ucraina fu rappresentata dalla drag queen Vjerka Serdjučka. Nel 2014 fu la volta di Conchita Wurst: la drag queen austriaca si esibì con una serie di abiti da sera, lasciando in primo piano la barba. Una potente affermazione di libertà di espressione contro tabù, stereotipi e pregiudizi.

Conchita Wurst nel 2014
Conchita Wurst nel 2014

4. Francesco Gabbani con la scimmia all'Eurovision

Le performance dell'Eurovision negli anni si sono colorate di momenti spettacolari o ironici. Francesco Gabbani fece ballare Kiev nel 2017 con il tormentone Occidentali's Karma: ad accompagnarlo sul palco c'era l'ormai celebre scimmia con il papillon, parte integrante della coreografia. Il completo scuro del cantante, firmato Daniele Alessandrini, era apparentemente classic ma nascondeva un messaggio: sul profilo della giacca correva la bandiera arcobaleno.

Francesco Gabbani all'Eurovision in Daniele Alessandrini
Francesco Gabbani all'Eurovision in Daniele Alessandrini

5. Mamhood con stivali in stile giapponese

Nell'edizione 2022 dell'Eurovision l'Italia sarà rappresentata da Blanco e Mahmood, che duetteranno sulle note di Brividi. Mahmood ha già partecipato all'Eurovision nel 2019, quando fece ballare tutti con Soldi. I suoi look erano molto diversi, ma il cantante era già un'icona di stile: per la finale salì sul palco con un look Maison Margiela ispirato al Giappone. Indossava una camicia colorata (la sua cifra stilistica del periodo) con ricami oro su fondo rosso, abbinati a pantaloni neri e a un paio di iconici stivaletti Tabi, con le dita separati. Non vinse il concorso, ma la gara di stile sì!

Mahmood in Maison Margiela all'Eurovision
Mahmood in Maison Margiela all'Eurovision

6. Le tutine glam rock dei Maneskin

Lo scorso anno l'Italia ha dominato la competizione grazie ai Maneskin, che hanno letteralmente incendiato il palco. Merito dell'energia della hit Zitti E Buoni e delle tutine metallizzate firmate Etro, caratterizzate da pantaloni a zampa e intrecci. Damiano David si è esibito con l'ormai iconico choker al collo e stivali con la zeppa Christian Louboutin, confermandosi un'icona rock amata ben oltre i confini dell'Italia.

I Maneskin in Etro all'Eurovision 2021
I Maneskin in Etro all'Eurovision 2021

Le performance originali, ironiche o ‘politiche' e i look stravaganti sono parte del successo dell'Eurovision: cosa dobbiamo aspettarci dall'edizione 2022?

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