Quali sono i colori da evitare sulle pareti della cucina

Arredare casa può sembrare un gioco da ragazzi, nonché un'attività originale a cui dedicarsi con entusiasmo prima di un trasloco, ma la verità è che basta un piccolissimo errore per rovinare l'atmosfera domestica, ritrovandosi così a vivere ogni giorno in un ambiente cupo e poco accogliente. La cucina, in particolare, è il luogo in cui ognuno di noi trascorre moltissimo tempo quotidianamente ed è per questo che deve essere curata nei minimi dettagli, dai mobili agli elettrodomestici, fino ad arrivare ai colori dominanti. Quali sono le nuance da evitare sulle pareti di questa camera?
Perché evitare le tinte vitaminiche in cucina
Darla Bankston May, designer capo della Bankston May Associates, in un'intervista a Elle Decor ha rivelato quali sono i colori che gli interior designer sconsigliano per le pareti della cucina. Il primo è il giallo acceso, quello in stile scuolabus, considerato una scelta un tantino audace e rischiosa, il motivo?

Sebbene riesca ad aggiungere un tocco vitaminico, a lungo andare potrebbe risultare invadente, stressante e opprimente. Stessa cosa vale per le nuance sature, dal fucsia al verde, fino ad arrivare al rosso fuoco: se non usate con moderazione, diventano caotiche.

No alle cucine bianco gesso
Inutile dire che i colori fluo o neon non si adeguano all'ambiente della cucina: dovendo essere una stanza in cui ci si rilassa a ora di pranzo o a fine giornata, non va decorata con tinte troppo stimolanti. Il motivo?

Risultano invadenti e fastidiose durante i pasti, tanto che si potrebbe avere l'impressione di essere in un ristorante e non tra le mura domestiche. Da evitare è anche il bianco gesso, un po' troppo freddo per uno spazio che dovrebbe essere avvolgente e accogliente. Meglio optare per delle tinte neutre ma calde, dai toni del beige al panna, l'importante è lasciare spazio al cibo e alla vita, smorzando tutto ciò che fa da contorno.
